Le donne si confermano ancora al primo posto come lettori d’avanguardia: sono loro a comprare più libri ed a leggerne di più. E, ottima notizia nel giorno della festa della donna, stanno conquistando sempre più ruoli all’interno del mondo dell’editoria. Un dato per tutti? Nella piccole case editrici le donne ricoprono il 49% dei ruoli dirigenziali.
statistiche
Aie, è boom di crescita per le librerie online
Ne abbiamo parlato spesso: il lettore va dove lo porta il prezzo (più basso). E non rappresenta un caso e non stupisce quindi scoprire che nel 2010 il numero delle librerie online sia cresciuto in modo sostanziale, superando la soglia del 24,5 %. Nuovo trend degli italiani? Non proprio, semplicemente una necessità trasformatasi con il tempo in una vera e propria virtù. E per più di un protagonista del mercato letterario.
Ansia da tablet: ebook e sindrome da multitasking mancato
C’è chi la definisce ansia da tablet: in realtà è un modo di fare che si è sviluppato fin da quando le prime volte si ha avuto a che fare con il libro elettronico: una sorta di strana frenesia che porta il lettore ad aprire tanti ebook tutti insieme senza poi finirne uno in totale. E si tratta di una sindrome che colpisce una porzione di popolazione ben precisa: coloro che per molto tempo non sono stati in grado di leggere più di due libri cartacei l’anno.
Editoria? Trainata dalle vendite online
Scorrendo le statistiche inerenti la vendita online, l’e-commerce tanto per intenderci, il fattore più eclatante che si estrapola è quello che se l’italiano deve comprare dei libri, ed ha una minima conoscenza della rete, lo farà sicuramente da questa. Il perché, riflettendoci bene non deve stupire. Immaginate di poter ottenere gli stessi prodotti ad un prezzo minore. Consegnati a casa, senza lo stress del parcheggio e tutti quei problemi accessori dei quali tenere conto. Tra i quali, inutile dirlo, vi è la mancanza di tempo.
Libri: il 55% degli italiani legge sotto l’ombrellone
Buona notizia sullo stato dei lettori italiani: le vacanze oltre che una certa dose di relax portano anche la popolazione a leggere di più. Secondo le ultime stime condotte a livello europeo, oltre la metà degli italiani, tra gli elementi primari della sua vacanza, considera necessario avere con sé un libro da leggere. Niente romanzi ma quotidiani per almeno due italiani su tre. Il sondaggio, condotto dal sito web Lastminute, apre uno spiraglio di luce sulla capacità di lettura della penisola.
Ereader, è sorpasso nei confronti dei tablet
Si tratta di un trend che anche in un paese come l’Italia, poco avvezzo alla lettura elettronica era già intuibile. Ora ne è arrivata conferma ufficiale attraverso una ricerca effettuata dal Pew Internet Project basata sull’analisi del mercato statunitense dei compendi elettronici: gli ereader confermano il loro trend di crescita a discapito dei tablet.
Ebook, cresce il mercato italiano dei titoli
Il rapporto tra italiani ed ebook è uno degli argomenti in ambito editoriale più discusso. La forte voglia di rivoluzionare il mercato e portare più lettori al proprio mulino spinge editori e produttori a tenere sotto costante osservazione le statistiche in materia. Che mostrano cambiamenti in positivo ma anche tante lacune, come sempre di nascita importante. Il problema? Sempre il prezzo. Sia per i libri elettronici che per i loro lettori, gli ereader.
Donne e giovanissimi: ecco l’identikit del lettore accanito
Finalmente una buona notizia! Cresce la voglia di lettura negli italiani. Anche se a quanto pare il lettore ideale rimane sempre di sesso femminile. Sono questi i dati, più o meno confortanti che l’Istat ci regala riguardo l’anno appena trascorso.
Secondo le ultime statistiche, i lettori salgono a 26milioni e 448mila. E per lettori si intende coloro che leggono un libro per motivi di svago e non per motivi scolastici e professionali e che hanno letto almeno un libro nei 12 mesi del 2010.
Un po’ di statistiche: Missione libro? Recuperare lettori
Il rapporto degli italiani con i libri è problematico. Lo è quasi sempre stato, e se la tendenza rimarrà questa, sempre lo sarà. La maggior parte degli analisti spiegano che non c’era bisogno di una statistica rigorosa come quella commissionata dal Centro per il Libro e la Letteratura all’istituto Nielsen per capirlo.
Parliamo di un campione di 9000 famiglie che ha dato modo di spiegare all’Italia intera quanto sia necessario puntare in alto per ciò che riguarda la messa a disposizione di adeguati strumenti di conoscenza, al fine di rendere gli italiani meno “ignoranti”.