morto scrittore gore vidal

E’ morto lo scrittore Gore Vidal

morto scrittore gore vidal

Gore Vidal ci ha lasciati. Il controverso scrittore americano è morto all’età di 86 anni a causa delle complicazioni di una polmonite nella sua casa in California, dopo trenta anni passati qui in Italia nei tempi in cui il suo compagno Howard Austen era ancora in vita.  Un personaggio particolare: sceneggiatore, saggista ed anche politico. Abituato a scandalizzare e compiaciuto dell’effetto che era in grado di creare.

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thomas pynchon pubblica ebook

Anche Thomas Pynchon pubblica in ebook

thomas pynchon pubblica ebookUn altro scrittore “storico” si arrende alla pubblicazione in formato ebook delle sue opere. Parliamo di Thomas Pynchon, lo scrittore eremita.  Di lui circolano solo foto in età scolastica, c’è addirittura chi sostiene che non esista: quel che è certo è che ha sempre venduto molto e che ora, con questa decisione, ha deciso di vendere ancora di più.

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jonathan franzen libertà

Jonathan Franzen, Libertà

jonathan franzen libertà Jonathan Franzen è conosciuto ai più come autore de Le correzioni, che io, per il momento, non ho ancora letto. Mi sono invece cimentata con una raccolta di saggi che Einaudi pubblicò nel 2003, intitolata Come stare soli. Franzen, al pari di Roth, consolida la tradizione narrativa americana, la rende famosa nel mondo e i suoi romanzi fanno speso gridare al capolavoro.

Ma fu vera gloria? Devo essere sincera con voi: non sono una fan della letteratura americana, per quanto, dopo un iniziale scetticismo, io abbia amato Carver. Non ho amato molto neanche Roth (di cui però mi è piaciuto Patrimonio). Con Franzen il rapporto è altalenante, perché ho reazioni diverse a seconda che parliamo delle storie che narra o dello stile con cui lo fa.

Partiamo dalle storie e in particolare da quella di Libertà. Franzen ci racconta di Walter e Patty, del loro matrimonio, del rapporto con i figli e con il vicinato e poi lentamente ci costringe a spostare lo sguardo, ad ampliarlo, non solo sulle singole vite dei vicini, ma anche sul passato dei protagonisti.

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Chicago: il progetto del nuovo American Writers Museum

Il suo nome è Malcolm O’Hagan e sarà lui a costruire e a realizzare un grande sogno letterario. O’Hagan è un ingegnere irlandese con la passione per la letteratura, un amore così grande che l’ha spinto a voler realizzare nella bella Chicago un museo innovativo sulla letteratura americana. Nonostante sia già in pensione da un pezzo, niente è riuscito a far cambiare idea all’uomo che, in poco tempo, ha già realizzato la prima bozza di quello che sarà il primo museo dedicato agli scrittori americani.  

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Case di scrittori: Norman Mailer

Benvenuti cari lettori al primo appuntamento con la nostra rubrica, una ricorrenza settimanale che vi aprirà le porte dei grandi scrittori illustrandovi le loro abitazioni, le news legate alla loro storia e allo spazio privato che li ha visti scrivere molto opere e ai tour turistici che, se lo vorrete, potrete prenotare per conoscere meglio la casa della vostra penna preferita. Come vi abbiamo annunciato ieri, il nostro appuntamento di oggi vi illustrerà gli oggetti e tutto quello che si cela all’interno delle pareti dell’abitazione di Norman Mailer, una casa che proprio in questo ha incuriosito gli Stati Uniti per l’annuncio di vendita dell’abitazione e per qualche interessante e curioso cimelio in essa custodito.

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Paul Auster, il Purgatorio e un’intervista

Paul Auster, come Philip Roth, è uno di quegli autori che ammiro moltissimo e di cui riconosco la maestria, ma cui non riesco ad appassionarmi. Lo trovo, come uomo, affascinante e la sua scrittura, in qualche modo, è proprio il genere di scrittura che amo, ma ahimè il mio cuore non cede di fronte ai suoi scritti.

Poiché sono una lettrice testarda, anni fa mi sono recata in biblioteca e ho preso in prestito quasi tutti i suoi romanzi e me li sono letti, prendendo appunti e cercando, inutilmente, tra i miei amici, qualcuno che avesse tra gli scaffali almeno uno solo di questi tomi, per potermi confrontare.

Ad ogni modo, visto che non riuscivo ad innamorarmi, ad un certo punto ho troncato questa relazione senza sbocchi e mi sono fermata proprio prima dell’uscita di Follie di Brooklyn, edito in Italia da Einaudi.

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