E’ attesissimo l’ultimo romanzo di Paloma Sanchez-Garnica, un romanzo importante in uscita domani, martedì 19 marzo 2013, per la casa editrice Piemme. Stiamo parlando de Il gioco segreto del tempo, un romanzo in cui una storia d’amore viene spezzata dalla tragica Guerra Civile spagnola, un momento storico in cui l’amore e l’amicizia del popolo vennero annientati dall’odio e dalla violenza di un contesto di grande conflitto.
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Antidoto per cuori solitari di Emily Giffin
In uscita il 10 luglio per la Piemme, Antidoto per cuori solitari racconta la storia di una protagonista diversa dal solito. Darcy, che scopro essere un nome femminile dopo averlo legato sempre e solo al protagonista maschile di Orgoglio e Pregiudizio, è una bellissima ragazza che sceglie consapevolmente di giocarsi la carta dell’avvenenza per farsi strada nella vita.
Rachel, la sua migliore amica, è ovviamente il suo esatto opposto. Più Darcy la guarda, più si rende conto di quanto sia insignificante, ma intelligente, più si convince di aver fatto la scelta giusta.
Allora come è possibile che Rachel e Dex, il suo fidanzato bellissimo e ricchissimo, abbiano avuto una relazione? Darcy non se ne capacità e continua a ritenersi l’unica parte lesa della storia nonché una donna integerrima e in perfetta buona fede.
Se non ora quando, di Eve Ensler
Sono anni che Eve Ensler con i suoi Monologhi della vagina, si batte non solo contro le violenze che le donne da sempre subiscono in ogni parte del mondo, ma anche perché cresca la consapevolezza della nostra identità, dei nostri diritti, della nostra specificità di esseri umani di sesso femminile.
Lo scorso anno, Piemme aveva pubblicato, della stessa autrice, Io sono emozione, dedicato alle ragazze più giovani ma indicatissimo anche per noi lettrici over “anta”.
Quest’anno sempre la Piemme ci propone invece Se non ora quando, una raccolta di racconti recitati nel 2006 a New York in occasione del Festival Until the Violence Stops. Tra gli autori, nomi famosi del panorama letterario statunitense.
Golgota. Il reportage di Carmelo Abbate su Chiesa e Pedofilia
Quando mi sono trovata tra le mani Golgota, non sono più stata sicura di volerlo leggere. Pedofilia. Un tema che mi ha sempre fatto orrore e che ora che ho una figlia percepisco come assolutamente devastante. Poi ho deciso di fidarmi. In fondo, quando avevo letto e recensito Sex and the Vatican, il precedente reportage di Carmelo Abbate, le mie resistenze erano state vinte dalla qualità dell’inchiesta, assolutamente professionale e non pruriginosa.
Anche Golgota si conferma come un’inchiesta di qualità. Se vi interessa approfondire il tema, ma sapete di non poter reggere l’orrore di certe descrizioni, ebbene sappiate che non ne troverete. Abbate non ritiene fondamentale, a ragione, elencare il modo in cui avvengono le molestie, questo non cambia la nostra percezione del problema o la sua gravità.
Una caratteristica non da poco, vista la pornografia di alcuni servizi pseudo giornalistici cui ci stanno abituando sia la televisione che la carta stampata. Torniamo però al tema specifico: il giornalista parte da una storia tutta italiana per ampliare lo sguardo in Europa e in tutto il mondo. Si contano migliaia e migliaia di casi conosciuti. Molti altri, ovviamente, non sono mai stati denunciati. In molti casi le vittime non hanno retto e si sono suicidate prima di parlare.
Sirene di Tricia Rayburn, recensione
Non è la prima volta che succede: leggo un romanzo che mi sembra interessante e che però è già il secondo o terzo capitolo di una saga e così procedo a ritroso, per andare a scoprire le origini dei personaggi che mi sono piaciuti di più.
In questo caso, ero convinta che in Sirene avrei trovato almeno un paio di capitoli dedicata alla vita normale di Vanessa, protagonista di Il richiamo della Sirena. Invece no, Tricia Rayburn non fa sconti al lettore e a libro appena iniziato accade subito la tragedia, che determinerà poi la storia della protagonista.
Vanessa è un’adolescente con una vita apparentemente normale: ha due genitori in gamba e una sorella maggiore, Justine, che è la più corteggiata della scuola e che primeggia in qualsiasi attività decida di intraprendere. Ogni estate, la famiglia lascia Boston, per trasferirsi a Winter Harbour sull’Oceano.
Il richiamo della sirena di Tricia Rayburn, recensione
Mai leggere un romanzo di questo genere se sei a letto con l’influenza. D’accordo, Il richiamo della sirena è un young adults e io ho quarantanni, quindi dovrei essere in grado di mantenere una certa lucidità. Eppure nel momento in cui Vanessa, la protagonista, comincia a sentirsi male, sono diventata ipocondriaca e accusavo tutti i suoi sintomi. Tutti. Facciamo però un passo indietro: chi è Vanessa? Perché sta male?
Vanessa è un’adolescente che ha appena trascorso un’estate dolorosa e piena di sorprese: sua sorella Justine si è lanciata da una scogliera ed è morta. Ha scoperto che il paese in cui ha sempre trascorso le vacanze estive con la sua famiglia è manipolato da una famiglia di sirene assassine, che hanno provocato anche la morte di Justine e che lei stessa è una di loro, pur non avendo ancora subito alcuna mutazione.
Dopo aver eliminato le sirene con l’aiuto dei fratelli Caleb e Simon (il primo fidanzato di Justine, il secondo suo) Vanessa si accorge che il tuffo in mare le è stato fatale e che anche lei si è trasformata.
Il voltacarte, recensione
Il voltacarte ovvero Storia di un re, una regina e un jolly ovvero storia dell’adolescente Alton e della sua strampalata famiglia, che spera di mettere le mani sull’eredità del tanto amato (e cieco e irascibile) zio Lester.
Lo zio Lester non è loquace né simpatico, ma è un bravissimo giocatore di Bridge ed è a caccia di un nuovo voltacarte ovvero di un accompagnatore che gli sveli quali carte ha in mano ed effettui le mosse al suo posto.
Alton, un po’ scettico, un po’ curioso, scoprirà, grazie a questo suo lavoretto part time, che il gioco del Bridge non è affatto da vecchie signore e che richiede memoria, molta, capacità strategiche, un alto livello di intelligenza e il raro dono di saper giocare in coppia.
Un giorno solo, tutta la vita di Halyson Richman, recensione
Ho aspettato mesi prima di poter leggere questo libro e quando ho saputo che sarebbe uscito solo a gennaio 2012, mentre se ne parlava già nel settembre 2011, ho sperato di fare in tempo a recensirlo per la Giornata della memoria. Stavo per dire che è arrivato troppo tardi tra le mie mani, ma in realtà non è così.
Come lettrice infatti, e lo scrivevo anche nel post del ventisette gennaio, sono convinta che fare memoria significhi anche costruire cultura, approfondire la nostra conoscenza di certi eventi storici, confrontare punti di vista e racconti.
Quindi alla fin fine sono contenta di non aver associato Un giorno solo, tutta la vita ad una ricorrenza specifica. Vi ricordate l’incredibile storia, vera, da cui parte il romanzo? No? Ecco un veloce riassunto.
L’amore è imperfetto, recensione
San Valentino si avvicina e dunque continuiamo a parlare di amore e di Eros. In questo caso anche di forti emozioni, vista la storia che sto per raccontarvi. La protagonista di L’amore è imperfetto, si chiama Elena, ha una vita apparentemente tranquilla, ma il suo passato torna periodicamente a tormentarla.
Sta per affrontare una giornata che promette solo routine, quando decide di fare una deviazione e di recarsi da un’analista per conto di una sua amica, che vorrebbe prendere un appuntamento.
Nel giro di pochi minuti incontra casualmente una giovane diciottenne, Adriana, ed Ettore, un uomo molto più maturo, che non dimostra affatto la sua età. I tre si ritrovano nella stessa auto diretti all’ospedale e in pochi attimi concitati, Elena si ritrova coinvolta da entrambi.
Intervista a Elisa Rosso, autrice de Il libro del Destino
La prima volta che ho sentito parlare di Elisa Rosso non mi ero resa conto della corposità dei suoi romanzi. Solo quando ho avuto tra le mani il terzo e conclusivo capitolo della saga Il libro del Destino, intitolato Alba e Crepuscolo, mi sono resa conto della mole di storie prodotte da questa giovane autrice, classe 1993. Se come me, vi siete incuriositi a lei e al suo lavoro, seguitemi in questa piacevole e ricca intervista: molte risposte vi stupiranno (specialmente quella all’ultima domanda).
L&B: Il Libro del Destino è un progetto notevole e imponente: come sei riuscita a realizzarlo contemporaneamente ai tuoi studi?
ER: Facendo alcuni sacrifici, che spesso consistono in ore di sonno, ma soprattutto amando ciò che stavo facendo. Se scrivere, assieme a disegnare, non fosse la mia grande passione, non sarei certo riuscita a farcela.
L&B: Scrivere, prima ancora di pubblicare, ti ha in qualche modo cambiato la vita?
ER: Prima della pubblicazione, scrivere questi libri mi ha dato la possibilità di avere una valvola di sfogo per la mia immaginazione, per esprimermi.