Avendo poca familiarità con Niccolò Ammaniti non ho veri parametri per comparare “Anna” con altre opere nello specifico. Mi vengono in mente i bambini nel grano di Stephen King e non so seriamente a quale dei due autori faccio torno se provo a fare dei paralleli.
Niccolò Ammaniti
Recensione de Il momento è delicato, di Niccolò Ammaniti
Amando molto Niccolò Ammaniti, non avevo dubbio sul piacere che avrei letto l’ennesimo suo romanzo. Il problema è che, in realtà, Il momento è delicato non è proprio un romanzo, bensì una raccolta di racconti, un genere che in Italia non guadagna il rispetto e il successo che merita e che, essendo molto amato invece dallo scrittore, è stato celebrato, pubblicato e applaudito.
Presentazione de Il momento è delicato, di Niccolò Ammaniti
E’ un invito alla lettura quello scritto da Niccolò Ammaniti che, in occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo, Il momento è delicato, spiega di aver raccolto in un unico volume racconti e testi di generi diversi, ognuno di questi legati a momenti unici e rappresentativi della vita dello scrittore. Il momento è delicato sarà pubblicato dalla casa editrice Einaudi (Collana Stile Libero Big) e uscirà in tutte le librerie, e on line, il prossimo 27 aprile 2012.
Sotto200: Recensione di “Io e te” di Niccolò Ammaniti
Io e Te colpisce il lettore per la sua intensità e perché, in fondo, la narrazione si svolge solo in un luogo, una cantina domestica. Qui Lorenzo cercherà rifugio da una bugia detta alla mamma e sempre nella stessa cantina farà ingresso anche un altro ospite, inatteso e determinante nello svolgimento delle vicende. Lorenzo è romano, fa le scuole superiori e, sebbene nessuno gliene renda merito, è un bambino speciale, un incompreso costretto a dover cercare rifugio nella solitudine e a dover adattarsi agli altri, alle loro mode, ai loro modi e ai pensieri che lui però non condivide affatto ma che ripete come un “insetto imitatore”. Lorenzo sente la necessità di essere accettato dal resto del gruppo, di sentirsi nel cuore di qualcuno, oltre che in quello della madre, e per questo motivo quando gli amici lo escluderanno dalla settimana bianca a Cortina, Lorenzo sceglierà di mentire ai genitori inventando un invito e una felicità che non gli appartiene sfuggendo alla verità cercando nascondiglio nella cantina di casa. Dieci scatolette di Simmenthal, venti di tonno, tre confezioni di pane di cassetta, sei barattoli di sott’olio, dieci bottiglie di Ferrarelle, succhi di frutta e Coca Cola, un barattolo di Nutella, due tubetti di maionese, biscotti, merendine e due tavolette di cioccolata al latte.
Io scrivo: il corso di scrittura del Corriere della sera
Il Corriere della sera presenta un corso di scrittura in 24 uscite. Scopo dell’opera è condurci per mano dalla compilazione di un curriculum, una lettera, una email, alla stesura di una presentazione, un racconto o un articolo.
La prima uscita la potrete trovare in edicola a partire dal 28 marzo, al prezzo speciale di € 4,90. Le uscite successive costeranno invece € 12,90 l’una. In entrambi i casi al prezzo va sommato quello del quotidiano.
Ogni fascicolo del corso di scrittura conterrà un Dvd con l’intervista ad uno scrittore famoso ed il primo è Roberto Saviano. A condurre l’intervista un famosa firma del giornalismo, Antonio D’Orrico. Cito testualmente dalla pagina online del Corriere:
Umberto Eco su Facebook. Chi si nasconde dietro il profilo?
Da qualche giorno pare essere spuntato su Facebook l’ennesimo profilo di Umberto Eco. Informazioni ridotte al minimo: scrittore, nato il 5 gennaio 1932, vive a Milano, città natale Alessandria. Ed è fan di Saturno, la rivista che uscirà in edicola il 25 febbraio e di cui abbiamo già parlato.
Potete richiedergli l’amicizia, ma la bacheca è pubblica, quindi prima date un’occhiata. Inizialmente, erano tutti sorpresi ed entusiasti di questo nuovo acquisto sul social network: avere Eco tra i contatti, ma ti rendi conto? Il Professore è mio amico su facebook. Insomma, cose che danno soddisfazioni e aumentano l’autostima.
Ma i dubbi sulla veridicità del profilo sono del tutto legittimi. In un suo status del 16 febbraio si legge: “Vecchia domanda, ma la faccio lo stesso. Guardate Sanremo? Cosa ne pensate? Dite la vostra…Io ho dato un’occhiata. Sembrava regnare un pò di confusione e molto imbarazzo..Imbarazzo di tutto. Ovvero: come cantare quando c’è ben poco da cantare e come dire qualcosa su Berlusconi senza finire sospesi dai suoi editti”. Nulla di strano? Rileggete bene.
Bernardo Bertolucci: “Io e te di Ammaniti sarà un film in 3D”
Erano in molti ad aspettarselo, ma adesso è arrivata la conferma: Io e te, il romanzo di Niccolò Ammaniti, diventerà un film. Dietro la macchina da presa ci sarà Bernardo Bertolucci, che torna finalmente a lavorare per il grande schermo dopo sette anni dall’uscita del suo The Dreamers.
“Con Niccolò Ammaniti, stiamo lavorando alla sceneggiatura insieme a Umberto Contarello che è una voce nuova tra noi due. Appena ho letto il libro, ho subito deciso di farne un film”, così il regista annuncia la volontà di una trasposizione cinematografica del racconto che ha venduto più di 500 mila copie e che ha scalato le classifiche di libri in pochi giorni dalla pubblicazione.
Ma non è tutto, perché il film sarà realizzato secondo le tecniche tridimensionali che hanno tanto successo in America e che ormai stanno prendendo piede anche nel nostro paese: “C’è una cosa che mi affascina molto” – continua Bertolucci – “e che sto sperimentando per il nuovo film: ho pensato di girarlo in 3D. E’ un film molto piccolo, che si svolge quasi tutto in una cantina, e ho pensato che proprio il 3D mi darà qualcosa in più, la possibilità di andare così a fondo nella scenografia, nell’ombra e nel mistero di una cantina, come si va a fondo anche con i personaggi. Insomma del 3D mi piace molto come i corpi e i volti vengono fuori”.
Scrittori italiani famosi nel mondo: conosciamoli
Quando pensiamo a scrittori famosi nel mondo, difficilmente pensiamo ad autori italiani, concentrandoci quasi esclusivamente su nomi relativi a grandi saghe, come J.K. Rowlings, o James Patterson. Basta fare un giro per gli store stranieri, o nelle riviste specializzate di settore per scoprire che l’Italia ed i suoi autori sono più diffusi di ciò che pensiamo. Non quanto vorremmo, forse, ma ci sono.
Un esempio tra tutti? Roberto Saviano.