Loredana Lipperini, non è un paese per vecchie

Loredana Lipperini, già autrice di Dalla parte delle bambine, torna in libreria con un un libro Non è un paese per vecchie, che parafrasa il titolo di un romanzo di Cormac McCarthy, Non è un paese per vecchi.

Il libro, edito da Feltrinelli, cerca di fotografare la situazione in cui le donne italiane si trovano a vivere. Donne che, raggiunta una certa età, sembrano diventare obsolete e poco gradite.

Una mia amica mi ha, giustamente, fatto notare che l’Italia è un paese che ha in generale un problema con la vecchiaia, considerata una malattia più che un’inevitabile stagione della vita. Che l’Italia ha dimenticato, tranne quando si tratta di avviare un ricambio generazionale sui posti di lavoro, che le persone anziane sono una risorsa imprescindibile della società.

Perché dunque comprare un libro che mette l’accento solo sulla questione femminile? Non si corre il rischio di voler creare un caso anche laddove non c’è niente di nuovo da raccontare?

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La nave dei libri per Barcellona: una crociera con gli scrittori

Secondo John Steinback “le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone”. E con l’evento letterario “La nave dei libri per Barcellona”, che trasformerà l’ammiraglia della flotta Grimaldi Lines in una libreria galleggiante, avrete la possibilità di fare una piccola vacanza e di dedicarvi alla vostra passione preferita: la lettura.

Dal 20 al 24 aprile 2011, infatti, è in programma per il terzo anno consecutivo la crociera letteraria – a cura dell’associazione “Leggere: tutti”, in collaborazione con Grimaldi Lines e l’Istituto di Cultura di Barcellona – che ormai riscuote grande successo tra gli amanti del mare e dei libri: durante il tragitto che da Civitavecchia vi porterà a Barcellona, avrete la possibilità di incontrare sulla nave alcuni tra i più noti scrittori della letteratura italiana contemporanea: Chiara Gamberale, Paolo Colagrande, Gaetano Savatteri, Roberto Riccardi e Loredana Lipperini.

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A Venezia parte il rogo di libri degli scrittori pro-Battisti

Raffaele Speranzon, assessore alla Cultura della provincia di Venezia, ha proposto a “titolo personale” l’attuazione di un vero e proprio boicottaggio civile nei confronti di quegli scrittori italiani che l’11 febbraio 2004 firmarono la petizione per la liberazione di Cesare Battisti. I libri in questione dovranno essere rimossi dalle biblioteche civiche e scolastiche, e gli scrittori sotto accusa non dovranno essere invitati a partecipare ad eventi e manifestazioni letterarie.