I lettori amano i romanzi che parlano di libri e amano leggere storie e avventure di protagonisti che condividono con loro questa passione. La custode di libri fa parte di queste opere e la scrittrice Sophie Divry è la penna che ha saputo magistralmente raccontare la storia di una lettrice appassionata, una bibliotecaria di una città di provincia che, delusa dagli uomini e dalle donne che hanno fatto parte della sua vita, sceglie di rifugiarsi in un lavoro (e passione) che ancora le dà gioia. Il romanzo è pubblicato da Einaudi ed è venduto a 10 euro in formato cartaceo e a 6,99 euro nella versione digitale.
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Presentazione di Romanzieri ingenui e sentimentali, di Orhan Pamuk
Uscirà il 7 febbraio per la casa editrice Einaudi l’ultimo romanzo di Orhan Pamuk, scrittore turco e Premio Nobel per la letteratura (premio consegnatoli nel 2006) molto apprezzato in Italia e già autore di romanzi di successo come Neve, Instanbul e La casa del silenzio. Nel nuovo romanzo, in bilico tra saggio e riflessione privata, è racchiusa la curiosità e il puro piacere scoperto nell’addentrarsi nella scrittura, un viaggio magico che Pamuk compie da solo, scrutando tutti i nodi della narrazione che legano parole e pensieri, entrambi allacciati fino a formare ciò che poi costruisce, periodo dopo periodo, la trama di un libro. Lo scrittore si cala nei panni del lettore e ne analizza il comportamento: parla delle emozioni della lettura e cerca di attribuire, ad ognuna di esse, una spiegazione logica che possa svelare a tutti il vero mistero, il significato e l’utilità della letteratura.
Racconti di pareti e scalatori, recensione
La signora che faceva la coda dietro di me, mentre aspettavo di pagare questo libro, mi ha chiesto se fossi un’appassionata di montagna, una che scala insomma o che ama le ferrate.
Ma certo che no. Io al massimo faccio la valanga. Eppure Racconti di pareti e scalatori mi ha costretta a comprarlo, mi ha ipnotizzata.
Non so se capita anche a voi: entrate in libreria, giusto per fare un giro, perché volete sentire l’odore dei libri, scoprire cosa c’è di nuovo.
Poi vi fermate davanti ad una copertina, ad un titolo, colpiti vostro malgrado da un colore, una parola e sempre vostro malgrado, sapendo che non era previsto nel vostro budget mensile, decidete anzi sapete che quel volume sarà vostro. Anche se affronta temi che fanno parte della vostra conversazione o interessi quotidiani.
Presentazione di La bambina di neve, di Eowyn Ivey
La bambina di neve è il primo romanzo di Eowyn Ivey, lettrice vorace assunta part-time in una libreria del suo Paese, l’Alaska, dove la donna ha scritto la sua storia; una favola speciale ispirata dalla lettura di una fiaba russa, Snegurochka, un’avventura fiabesca che ha fatto nascere nella lettrice la voglia di armarsi di carta e penna e scrivere una nuova favola, qualcosa che potesse affascinare gli adulti e i bambini di oggi.
Michela Murgia, Ave Mary
E’ quasi scontato che come donna io suggerisca l’acquisto di questo libro. Eppure, a rischio di sembrare banale, e anche ritardataria visto che se ne parla già da molti mesi, vi dirò che se c’è un libro che vale la pena regalare per Natale, in formato eBook o cartaceo, è proprio Ave Mary di Michela Murgia.
Forse il pregiudizio cui mi abbandono più facilmente è quello di credere che il saggio della scrittrice sarda sia un libro che fa bene alle donne.
Fa bene invece a tutti, anche agli uomini, perché affronta con un linguaggio diretto, ironico, chiaro, un tema che molti di noi, specie chi ha vissuto l’associazionismo o il volontariato cattolico, si è ritrovato ad affrontare.
Ovvero quanto la Chiesa abbia trasformato la figura di Maria, una giovane ragazza in grado di fare scelte complesse e coraggiose, in una donna fragile, che fungesse da modello di riferimento per allevare altre donne fragili, noi e prima di noi tante altre generazioni di donne.
Presentazione di L’educazione delle fanciulle, di Luciana Littizzetto e Franca Valeri
L’educazione delle fanciulle, entrato da pochi giorni nelle classifiche dei libri più venduti della settimana, sarà sicuramente uno dei romanzi più acquistato dalle donne e non solo perché è scritto da due penne femminili ma anche perché riesce a parlare, senza peli sulla lingua, al mondo in rosa. A scrivere il libro la comica Luciana Littizzetto e l’attrice Franca Valeri, due donne appartenenti a due generazioni diverse e accomunate dalla passione per la risata e l’ironia intelligente e pensata, solo come l’universo femminile sa creare.
Jekyll & Hyde: la App gratuita da scaricare
La trasformazione da romanzo e fumetto risulta già molto interessante, figuriamoci poi se questa viene trasformata da una casa editrice e distribuita gratuitamente per tutti gli utenti Apple. Il romanzo in questione è appunto Il dottor Jekyll & Mr. Hyde, un romanzo scritto da Luis Stevenson e pubblicato alla fine del 1800 e ora rivisitato sottoforma di fumetto digitale.
Presentazione di Mare al mattino, di Margaret Mazzantini
Dopo Venuto al mondo, la scrittrice italiana Margaret Mazzantini torna in libreria con un nuovo romanzo, Mare al mattino, una storia che abbraccia l’Italia e la Libia in un solo plico rilegato di pagine, fogli e inchiostro che raccontano una storia vera e sincera che unisce gli aspetti propri di due Paesi molto diversi. Il nuovo romanzo della Mazzantini uscirà il 18 novembre in tutte le librerie per la casa editrice Einaudi.
Due storie d’amore di Laura Mancinelli
Non so voi, ma io ho sempre subito il fascino del ciclo dei Nibelunghi.Frequentavo la terza media (tanto, tanto tempo fa) quando uno dei nostri professori ci raccontò la storia di Sigfrido, che si bagnava nel sangue di drago che lo avrebbe reso vulnerabile. Come però accade a tutti i grandi eroi, qualcosa non andava per il verso giusto e una piccola foglia, caduta sulla sua spalla, impedendo al sangue di toccarlo, determinava la vulnerabilità di Sigfrido ed insieme il suo tanto eroico quanto triste il suo destino.
Devo ammettere che la mia passione per questa storia mi ha portato a dedicare diverse ore alla soluzione degli enigmi di un videogioco in tema, Ring, che aveva come colonna sonora, naturalmente, le composizioni di Wagner. Quando però ho cominciato a leggere Due storie d’amore di Laura Mancinelli non sapevo che mi sarei imbattuta nelle stesse storie.
Günter Grass revisionista? Meglio rileggerlo.
La ratta di Günter Grass mi guarda con molta pazienza dalla libreria. Sono anni che è lì e non ho ancora avuto il coraggio di leggerlo. Sarà perché un altro romanzo dello stesso autore, Anestesia locale, non mi aveva entusiasmato affatto, sarà perché ho paura di immergermi in un romanzo difficile da digerire.
Ad ogni modo, una vocina mi dice che è ora di riprendere in mano Grass, magari aggirando l’ostacolo e partendo da Sbucciando una cipolla, il libro autobiografico che fece scalpore non appena pubblicato. Perché Grass, da sempre considerato autore a sinistra, confessava di essersi arruolato nelle SS a diciassette anni.
Non solo, il suo parlare delle vittime tedesche della guerra, perché ce ne furono e molte, assomiglia tanto ad un voler equiparare quelle alle vittime della Shoah. Possibile, mi dico, che Grass inciampi in questo grosso equivoco? O piuttosto vuole solo cercare uno sguardo più ampio sulla guerra, che alla fine, non rende a nessuno, neanche ai carnefici, che si pensavano immortali come dei?