Un po’ di statistiche: Missione libro? Recuperare lettori

Il rapporto degli italiani con i libri è problematico. Lo è quasi sempre stato, e se la tendenza rimarrà questa, sempre lo sarà. La maggior parte degli analisti spiegano che non c’era bisogno di una statistica rigorosa come quella commissionata dal Centro per il Libro e la Letteratura all’istituto  Nielsen per capirlo.

Parliamo di un campione di 9000 famiglie che ha dato modo di spiegare all’Italia intera quanto sia necessario puntare in alto per ciò che riguarda la messa a disposizione di adeguati strumenti di conoscenza, al fine di rendere gli italiani meno “ignoranti”.

Tra le iniziative che necessitano di sostentamento e che vengono sottolineate con veemenza dal presidente del centro ed ex direttore della Divisione Libri della Mondadori Gian Arturo Ferrari alla presentazione dei dati, quella della sistemazione dell’attuale biblioteca nazionale. Un invito è quindi partito alla volta del nuovo ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan, giusto ieri insediatosi, affinché possano essere ripristinati i fondi appena eliminati per lo stesso .

Anche se, ha sottolineato stesso Ferrari, tale intervento può essere rimandato se si agisce direttamente sulla popolazione:

Tutto non si può fare. E tra aumentare le sovvenzioni alla Biblioteca e lavorare per allargare la base della lettura nel nostro paese io penso che si debba lavorare per allargare la base della lettura nel nostro paese. Che è vergognosamente ristretta.

E come dargli torto, se dati alla mano si evince che solo il 32% degli italiani ha letto almeno un libro tra ottobre e dicembre del 2010 con picchi bassi che toccano il 25% parlando del sud? Non solo, è emerso che gli acquisti vengono effettuati sempre di meno nelle librerie indipendenti presenti sul territorio italiano: solo il 38% degli acquisti avviene in questi luoghi. Il 27% delle persone intervistate preferisce le librerie di catena ed il 10% si affida direttamente alla rete. Parlando di ebook, solo lo 0,6% della popolazione ha comprato un libro elettronico all’ultimo trimestre, mentre l’1,3% ha comprato un lettore.

Le analisi hanno rivelato una nuova brutta figura per il sesso maschile: leggono molto di più infatti le donne degli uomini (parliamo del 36% contro il 28% rispettivamente, n.d.r.)

Che sia colpa dei prezzi troppo elevati? Non solo.

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