Il seggio vacante: a quando l’edizione economica?

Potrà non sembrare una questione di vita o di morte legata a J.K. Rowling, ma una domanda l’abbiamo ed anche abbastanza fissa nella nostra mente: a quando l’edizione economica di “Il seggio vacante“? In Inghilterra  Little, Brown Book Group ha annunciato la sua uscita per il 18 giugno. Ma nel resto del mondo?

La domanda non è scontata e ve lo dice una che “Il seggio vacante” lo ha letto con annessi e connessi solo dopo averlo potuto prendere ad un prezzo grandioso rispetto a quello di listino e solo grazie a quelle “offerte lampo” che Amazon lancia per il suo Kindle. La curiosità era tanta, ma tra gli oltre nove euro dell’ebook e il prezzo ancora più alto dell’edizione cartacea… il desiderio di leggere la nuova storia della scrittrice è rimasto forzatamente sopito fino all’arrivo delle giuste condizioni.  Fattore da un certo punto di vista deprecabile, perché se letto con la dovuta calma e cautela, questo libro non è la tragedia di cui molti critici hanno parlato.

Certo, in alcuni passaggi poteva essere strutturato in maniera decisamente migliore e la sua fine lascia quel senso di attesa che altro che il “seggio vacante” protagonista del libro.  E proprio per questi difetti e per la cattiva pubblicità che ha ricevuto, non si tratta di un volume che come i precedenti “Harry Potter” vive di una luce propria che spinge le persone ad acquistarlo. Il prezzo poi, purtroppo riesce a superare anche la fiducia che i lettori ripongono in ogni caso in J.K. Rowling. Il solito problema della “cultura costosa” esplode in pieno con questo libro.

Una versione economica, “paperback” come si suole indicarla in lingua anglosassone sarebbe l’ideale. Il problema è ovviamente che tolta l’uscita inglese, questa volta nemmeno gli statunitensi, che condividono l’idioma, hanno la benché minima idea di quando potranno leggere le avventure di questa storia di provincia… senza spendere troppo.

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