Heidi Busetti Wedding Reporter per Arpanet

Incredibile ma vero, dopo tanti reality che si sono occupati e continuano ad occuparsi di matrimonio, come ad esempio Wedding Planners, ora anche l’editoria si interessa agli eventi nuziali.

Arpanet, con la collaborazione di Heidi Busetti, Wedding Reporter, lancia la collana Wedding Stories che raccoglie le più belle storie incontrate da Heidi nella sua professione.

Come funziona questo progetto? Rispolverando il vecchio mestiere dello scrittore su commissione, la Busetti vi propone di mettere su carta la vostra storia, come se fosse un romanzo. Voi, ovviamente, fornite la trama, lei la sua capacità narrativa.

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“Mi dichi”, il manuale d’italiano secondo Paolo Villaggio in arrivo a Marzo

Ammettiamolo, il rag. Ugo Fantozzi con il suo improbabile congiuntivo è stato in grado di rovinare sforzi di intere generazioni di maestre e professori di Italiano. A tutti almeno una volta è capitato di cadere nell’errore.

Ed è in parte su questo che verte il nuovo libro di Paolo Villaggio in uscita a marco: “Mi dichi”, un improbabile e divertente manuale made in Fantozzi della lingua italiana edito da Mondadori.

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Ecco le guide per fare business con i social network

Per avere successo un’azienda non può sottovalutare i social network. Ormai, tutti i più grandi brand hanno una pagina su Facebook in modo da creare una rete di relazioni altrimenti impossibile. Anche le piccole imprese e i marchi meno noti hanno capito che essere presenti sul web è la carta vincente per ottenere visibilità e un feed-back maggiore  da parte dei clienti.

Tuttavia, ci sono delle piccole regole da seguire, affinché la comunicazione in rete possa risultare efficace e utile per l’azienda stessa. Così, a partire dal 10 febbraio, Il Sole 24 Ore metterà a disposizione, ogni giovedì, una collana di sei volumi dal titolo “Come fare business con i Social Network”. Attraverso queste guide pratiche, sarà possibile comprendere come promuovere la propria azienda sul web, aumentare la visibilità di un brand e dialogare con i clienti. Tutto questo a soli 9,90 euro più il prezzo del giornale.

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I diritti del lettore di Pennac. Secondo, il diritto di saltare le pagine

Quali sono i diritti del lettore? Seguendo le indicazioni di Pennac in Come un romanzo, stiamo facendo un viaggio nei diritti imprescrittibili del lettore. Ieri ci siamo soffermati sul primo ovvero il diritto di non leggere.

Oggi analizziamo il secondo ovvero il diritto di saltare le pagine. Ne avevo già parlato a proposito delle riduzioni dei grandi classici, specialmente se corposi, chiedendomi se fosse lecito o meno saltare descrizioni, elenchi, passi che apparentemente sembrano non aggiungere niente al significato del libro che stiamo leggendo.

Se appartenete al gruppo dei lettori ligi al dovere, sicuramente inorridirete dinanzi a questa pratica e devo ammettere che vi capisco, ero così anche io. Volete un esempio?

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Addio alla scrittrice Francesca Sanvitale

Si è spenta all’età di 83 anni, dopo una lunga malattia, la scrittrice Francesca Sanvitale. Era nata a Milano nel 1928, ma si era trasferita a Roma dopo aver conseguito la laurea in Letteratura italiana all’università di Firenze. A partire dal 1959, anno del suo trasferimento nella capitale, la Sanvitale è diventata una delle più importanti protagoniste della cultura italiana.

Giornalista e scrittrice di importanti romanzi, aveva collaborato per grandi quotidiani e riviste come Il Messaggero, La Nazione, l’Unità, l’Espresso, arrivando alla direzione delle riviste letterarie Nuovi Argomenti e MicroMega. Lavorò in Rai per ben ventisette anni e fu la fondatrice, insieme a Enzo Siciliano, del magazine culturale “Settimo giorno”, che trattava argomenti di letteratura, arte, cinema e filosofia.

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“L’amante di Lady Chatterley” di D.H. Lawrence

Una storia d’amore di altri tempi. Erotismo e linguaggio aulico per un opera visionaria ed al contempo classica. E’ un romanzo pieno di contraddizioni in essere “L’amante di Lady Chatterley”  di David Herbert Lawrence. Sia nella storia stessa e nella sua espressione, che nello stile linguistico.

Edito per la prima volta a Firenze nel 1928, il romanzo, apertamente erotico, fu considerato immediatamente osceno dai benpensanti dell’epoca, sia per le scene di sesso descritte con dovizia di particolari, sia perché incentrato sulla storia di amore tra una borghese ed un giardiniere.

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A cosa serve un libro, a cosa serve un e-reader

Perché leggiamo libri? Perché ci piace, diranno alcuni. Perché dobbiamo, risponderanno altri. Per farci una cultura. Per esplorare nuovi mondi. Per evadere. Per sentirci meno soli. Per imparare a scrivere. Per imparare.

I motivi per cui leggiamo sono tanti quanti sono i lettori. La sottoscritta, per dirne una, legge per calmare gli stati d’ansia. Ho scoperto che leggere, concentrarmi su di un testo, mi aiuta a rientrare in me stessa e a non diventare preda dei miei, ora finalmente leggerissimi, attacchi di panico.

D’altro canto, quando mi lancio nel fantasy con Tolkien e compari ho sempre la sensazione di vivere una sorta di vita parallela, di poter far esistere lati di me che altrimenti non avrebbero diritto di cittadinanza nella vita quotidiana (sia lati oscuri, sia eroici). Ora però chiedo a voi lettori di Libri e bit: un libro può sedurre? E un e-reader?

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Anna Marchesini ed “Il terrazzino dei gerani timidi”

Tutti quanti la ricordano come la parte femminile del trio, allegra, solare ed un po’ pazzerella. Anna Marchesini è ancora così, nonostante l’artrite reumatoide che l’ha colpita.  L’allontanamento dalle scene è coinciso con la sua rinascita, come scrittrice.

E’ appena uscito infatti “Il terrazzino dei gerani timidi”, il suo primo libro.

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I segreti di WikiLeaks stampati in una tipografia veneta

Nella notte tra l’8 e il 9 febbraio, i tipografi della Grafica Veneta di Trebaseleghe, in provincia di Padova, sono stati i protagonisti di un’operazione tanto delicata quanto temeraria: hanno dato alle stampe, per l’editore Marsilio, undici mila copie del libro “Inside WikiLeaks. La mia esperienza al fianco di Julian Assange nel sito più pericoloso del mondo”, scritto dall’ex braccio destro di Julian Assange, Daniel Domscheit-Berg.

Non ci sono ancora notizie riguardo il formato e la copertina, lo stesso presidente di Grafica Veneta, Fabio Franceschi, ha firmato un contratto con il quale ha garantito l’assoluto riserbo su tutto il processo di stampa dei volumi “fino all’ultima copia caricata sul camion partito all’alba e seguito dalle telecamere a circuito chiuso”. Subito dopo il lavoro di stampa, persino il cd con l’unica copia del libro è stato distrutto per non lasciare la minima traccia.

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