La gente che sta bene è il nuovo romanzo di Federico Baccomo pubblicato dalla casa editrice Marsilio Editori che ha da poco compiuto sessant’anni di attività e che ha voluto dedicare al libro dell’autore un’interessante e divertente iniziativa. Al nuovo romanzo è stata infatti dedicata una pagina web che vedrà in scena i protagonisti del libro e che darà spazio anche ai lettori: a loro verrà infatti data la possibilità di vincere una copia del nuovo romanzo dell’autore partecipando a un divertente concorso volto a premiare sia i lettori della città di Milano che quelli di tutta Italia. Ecco come partecipare. Le dinamiche del concorso verranno spiegate sul web e, per tutti i lettori di Milano, sarà possibile partecipare ad un gioco-quiz itinerante per le vie del centro che inizierà il 14 marzo e si concluderà il 23 dello stesso mese, il giorno della pubblicazione dell’opera dello scrittore. I lettori dovranno scovare le copie del libro nascoste nelle librerie di tutta la città: ben ottante copie del romanzo che si celeranno in alcuni punti vendita milanesi e che potranno essere intuiti grazie agli indizi che verranno forniti dalla casa editrice sul sito web dedicato al concorso.
Guida gratis agli eBook e agli eReader, a cura di Finzioni Magazine
Non sapete cosa sono gli eBook? Vorreste comprare un eReader ma vi sembrano tutti uguali e tutti incomprensibili? Vi aiuterà allora la guida gratuita ebook Hype da scaricare su Finzioni Magazine, Progetto di lettura creativa.
In questo supporto per dummies, scritto in modo chiaro e comprensibile da eFFe, il mondo dell’editoria elettronica viene svelato attraverso le classiche domande del neofita e che costituiscono altrettanti capitoli: 1. Che cos’è un ebook?; 2. Come scegliere un lettore?; 3. Come funziona il mercato degli ebook?; 4. Come cambia il modo di leggere?; 5. Cosa possiamo aspettarci dal futuro?
Garzanti, la collana di saggi Le forme
Le Forme è una piccola grande collana di saggistica edita dalla Garzanti, caratterizzata dal formato tascabile, un non oneroso numero di pagine ed una semplice e piacevole copertina azzurra. Gli argomenti sono i più disparati, gli autori a volte noti al grande pubblico, altri meno, ma tutti di un certo peso e rilievo.
E’ una collana fatta per chi ama pensare e curiosare anche tra i pensieri degli altri: letteratura, giornalismo, poesia, politica, religione, psicologia. Dato il costo di ogni volume, 11 euro in formato cartaceo, 10 in formato pdf, possiamo permetterci il lusso di scoprire nuovi autori, di rischiare quando non li conosciamo o conosciamo poco dell’argomento.
Tra i titoli pubblicati sino a questo momento vi citerò, ad esempio: Abbé Pierre – Mio Dio… perché?; Haim Baharier – La Genesi spiegata da mia figlia; Ingrid Betancourt – Lettera dall’inferno a mia madre e ai miei figli; Frans de Waal – Primati e filosofi; Paolo Lagazzi – La casa del poeta; Enrico Pedemonte – Morte e resurrezione dei giornali; Barbara Schiavulli – Guerra e guerra; George Steiner – Dieci (possibili) ragioni della tristezza del pensiero; Todorov Tzvetan – La letteratura in pericolo; Andrea Zanzotto e Marzio Breda – In questo progresso scorsoio.
Un diario dai gulag staliniani, la testimonianza e i ritratti di Evfrosinija Kernovskaja
Se molto sappiamo dei lager, pochissimo sappiamo invece dei gulag staliniani, che fagocitarono buona parte della popolazione russa durante il regime.
Quanto vale un uomo è la storia vera di Evfrosinija Kernovskaja, una giovane donna di cultura, che parla sei lingue e conduce l’azienda di famiglia da quando suo padre è morto. Vive in Bessarabia, una regione inglobata ai primi del novecento nella Romania. La Russia staliniana, però, non accetta la perdita di quello che considera un proprio territorio e la invade.
Evfrosinija, come molti altri, ha sposato da tempo un ideale di giustizia sociale: paga bene i suoi operai, in un tempo in cui lo sfruttamento della manodopera non è considerato un problema, li aiuta se hanno dei problemi. Quando arriva l’armata russa, dunque si sente al sicuro e decide di non fuggire.
Grande è il suo stupore quando si vede classificata come una possidente, quindi una nemica del popolo. Dopo che le sono stati confiscati i beni e che i tentativi di indottrinamento sono falliti, a causa delle sue acute domande, Evfrosinija viene arrestata e condannata a morte.
RubySconi: il primo instant eBook
RubySconi: I giorni che sconvolsero l’Italia è il primo instant eBook ad essere pubblicato e distribuito dalla casa editrice Cuec e la Italic Digital Editions che hanno stretto un importante sodalizio editoriale: creare una collana di eBook facilmente scaricabili e a bassissimo costo per il lettore. La novità della produzione sta proprio nella forma del testo: che cos’è un instant eBook? e qual é la differenza tra questo supporto e un eBook normale?
Come hanno spiegato le due case editrici, l’instant eBook nasce per soddisfare il lettore che ama tenersi sempre aggiornato sui fatti che vengono narrati, soprattutto quelli di attualità e politica, come nel caso dello scandalo di Ruby. Da questo mezzo di comunicazione e informazione, il lettore potrà così scaricare capitoli sempre nuovi sul tema a cui è interessato trasformando l’eBook in un vero e proprio diario, continuamente aggiornato dal suo autore che in questo caso si rispecchia in Rudolfo Ruocco, giornalista. Ruocco ha così narrato gli eventi delle scandalo, dalle prime voci e le inchieste, fino agli svolgimenti poi giudiziari che hanno coinvolto non solo la bella Ruby, ma anche altre protagoniste dei festini di Arcore.
Ivana Spagna si confessa…in un libro
È uscito lo scorso 8 marzo, nel giorno della festa della donna, il libro autobiografico di Ivana Spagna. Si tratta del secondo per la cantante, che nel 2002 ha pubblicato un libro di fiabe per bambini, “Briciola” con il quale ha conquistato il primo premio letterario “Letteratura per l’infanzia”.
Questa volta arriva sugli scaffali con un libro più maturo e denso di emozione. “Quasi una confessione! Tutto quello che non ho mai detto”, curato insieme al giornalista ed autore televisivo Maurizio Scandurra e pubblicato dalla Azzurra Music.
Intervista ad Heidi Busetti, Wedding Reporter
Heidi Busetti, come abbiamo già raccontato su Libri e Bit, si è inventata il mestiere di Wedding Reporter ovvero si presenta a casa vostra durante i preparativi del matrimonio, prende appunti anche sulla storia degli sposi e ne tira fuori un romanzo.
Noi di Libri e Bit l’abbiamo intervistata su temi che ci interessano più da vicino, ma spostandovi su Sposalicious troverete un’altra intervista all’autrice, piena di curiosità sul matrimonio, compreso il suo.
L.& B. : Nel momento in cui una coppia di sposi ti chiede di raccontare il suo matrimonio può anche darti qualche indicazione sullo stile della narrazione?
Non so, magari qualcuno preferisce una storia marcatamente romantica, qualcun altro la vuole divertente.
H. B. : Su questo devo essere fiscale. I libri infatti fanno parte di un’idea che va realizzata con un certo stile e devono essere in linea col mio modo di scrivere. Soprattutto perché, facendo parte di una collana, non posso realizzare romanzi troppo disparati tra loro. Gli sposi possono sicuramente decidere di togliere un aneddoto, un nome, piuttosto che una frase. Ma non possono stravolgere il romanzo o chiedere uno stile che non sia il mio…
Reporter di guerra italiani, le testimonianze
Ci sono libri che non invecchieranno mai e che ognuno di noi, a prescindere dai propri gusti personali, dovrebbe leggere almeno una volta. E’ il caso di Il braccio dietro la schiena, Storie dei giornalisti in guerra, una raccolta di testimonianze, a cura di Mimmo Candito, dei reporter che ci hanno raccontato il mondo in conflitto, rischiando la propria vita.
Il volume raccoglie le riflessioni più disparate sul mestiere del giornalista di guerra, gli aneddoti sul campo e le considerazioni su come la televisione abbia modificato la professione, mettendo spesso in primo piano chi racconta e non gli eventi da raccontare.
E’ dunque questo, potremmo chiederci, che fa di un giornalista un buon giornalista? La sua capacità di scomparire dietro la storia anche se comunque il suo modo di vederla e descriverla apparirà, sarà presente in ogni pezzo?
La domanda più importante, secondo me, è però: perché fare questo lavoro? Perché rischiare la vita? Ha senso morire per raccontare una guerra che non è la nostra e che spesso neanche capiamo? Dove il mestiere diventa una missione, assume con sé uno scopo che da senso alla stessa vita di chi lo sceglie?
Anne Bancroft, Helene Hanff e un giro in 84 Charing Cross Road
84 Charing Cross Road è l’indirizzo di una libreria antiquaria londinese a cui la sceneggiatrice americana Helene Hanff (nota soprattutto per la serie televisiva Ellery Queen) ordinava edizioni di romanzi, saggi e poesie altrimenti introvabili nella sua città.
La corrispondenza della scrittrice con Frank Doel, commesso della libreria, comincia nel 1949 e finisce vent’anni dopo nel 1969. In mezzo, una guerra mondiale e una serie di eventi personali che impedirono ai due di incontrarsi. Doel morì nel 1970 e la Hanff si recò al Londra solo dopo la pubblicazione del libro di cui parliamo oggi.
84, Charing Cross Road raccoglie le lettere che i due si inviarono in vent’anni e sin dalla sua prima pubblicazione ebbe subito un grande successo di pubblico. L’attrice Anne Bancroft, che non ne aveva mai sentito parlare, un giorno, si vide regalare da un perfetto sconosciuto, convinto che le sarebbe piaciuto, la copia del carteggio. Fu così che nel 1987 uscì l’omonimo film, con la stessa Bancroft nei panni di Helene Hanff e Anthony Hopkins in quelli di Frank Doel.
Quali libri leggere? Il web consiglia…
Perché servirsi della traduzione quando i libri in lingua possono darre voce alle parole e ai pensieri dell’autore? Se conoscete una lingua o ancora la state imparando, non c’è niente di meglio che leggere un romanzo, una poesia o un’opera teatrale in lingua originale: la lettura dei testi in lingua vi offre la possibilità di carpire ogni significato nascosto e ogni gioco linguistico che spesso nella traduzione viene sfortunamente perso così come molti riferimenti culturali intraducibili trasposti magari in tristi note a pié di pagina.