Go the F*** to Sleep: un libro di fiabe per genitori esausti

Bagnetto, coccole, favoletta e capricci: che stress il momento della nanna… E ai genitori chi ci pensa? Go the F*** to Sleep è il libro adatto per tutti i genitori che hanno bisogno di un valido sostegno morale e di un po’ di divertimento dopo aver dedicato tante cure ai loro piccoli.

Go the F*** To Sleep è il libro delle fiabe per gli adulti che vivono nel mondo reale e che hanno bisogno di un po’ di sano divertimento, merito dei due autori Adam Mansbach e Ricardo Cortés che hanno curato rispettivamente la parte editoriale e le illustrazioni di un libro che i bambini non dovrebbero mai leggere e che, per questo, farà sentire meno soli i genitori, soprattutto tutte le neo mamme e i neo papà che devono vincere ogni giorno le piccole e grandi battaglie per far mangiare, parlare e dormire i loro piccoli angioletti.

Il libro non è ancora stato tradotto in italiano e non si conosce la data di un’eventuale distribuzione ma noi di LibrieBit, per non lasciarvi a bocca asciutta, abbiamo deciso di citarvi qui un piccolo estratto del testo e di tradurvi le prime righe, giusto per farvi comprendere meglio lo stile e lo spirito del libro.

The cats nestle close to their kittens now.
The lambs have laid down with the sheep.
You’re cozy and warm in your bed, my dear
Please go the fuck to sleep.

Ed ecco la nostra traduzione:

I gatti ora si stanno accoccolando ai loro piccoli
Gli agnellini si sono sdraiati accanto alle pecorelle
Sei al calduccio sotto le coperte, piccolo mio,
Vai a dormire, “diavolo”! (Le virgolette hanno un perché…)

Il libro è piaciuto moltissimo diventando, dal giorno della sua pubblicazione, uno tra i regali più graditi dai neo genitori: un libro da tenere sul comodino e da sfogliare dopo aver messo a letto il frugoletto per scambiare una sana risata con il partner, esausto!

[Photo Credits megalazors]

8 commenti su “Go the F*** to Sleep: un libro di fiabe per genitori esausti”

  1. ciao

    sto lavorando alla traduzione italiana di questo capolavoro (titolo italiano “Fa’ ‘sta cazzo di nanna”). Ecco la prima strofa nella versione italiana definitiva:

    Si acciambellano i gatti coi loro micini
    Gli agnelli pisolano con gli agnellini.
    Anche tu sei al calduccio, amore di mamma
    Ma adesso, tesoro, fa’ ‘sta cazzo di nanna.

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    • Ciao Edoardo,
      grazie per l’anteprima! 😀
      Se hai voglia di raccontarcelo, saremmo davvero curiose di sapere se il testo è davvero così divertente come dicono 😀

  2. ciao Giada, ma tu vuoi sapere se è divertente il testo originale? Quello lo trovi tranquillamente online, il PDF integrale è ovunque. Se ti riferisci alla versione italiana, avendola fatta io, non sono la persona più adatta per giudicarla. Certo avere avuto 3 figli e avere passato migliaia di notti a smadonnare cercando di addormentarli ha aiutato. In più quando è nato il mio primo figlio ho scoperto che le filastrocche solite erano parecchio insulse e in genere offensive nei confronti della bistratta categoria dei padri, per cui ho elaborato una versione customizzata di “Stella stellina” che ha riscosso parecchio successo tra i figli. Mia moglie era un filo più fredda. Inspiegabilmente. Forse non è stata in grado di capire la terribile pregnanza metaforica del verso “la fiamma traballa/la mamma sa di stalla”. chissà. La gente è strana.

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    • In effetti, non suona esattamente come un complimento! Ma la rima è stata mantenuta, dunque… 😀
      Meravigliosa Edoardo, davvero meravigliosa. Sono impaziente di leggerla: la leggerò con piacere, puoi starne certo!

  3. se devo essere sincero sono molto orgoglioso di un paio di passi tra i quali:

    Le memorie a quel punto si fanno sfumate:
    la penombra, i tuoi passi, le mie palle sfasciate.

    lirismo sfrenato come vedi

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    • Odio ripetermi ma non trovo sinonimi… Meraviglioso! 😀
      Fammi pure sapere quando uscirà in libreria: la recensione è d’obbligo!

  4. aggiungo che la grandezza del libro sta nel suo lato clandestinamente terapeutico: tutti i genitori prima o poi hanno sbroccato e ne hanno dettte di tutti i colori. Tutti i genitori, dopo, a mente fredda, hanno pensato: sono una merda, un bastardo, gli altri non fanno così. Sono un genitore fallito.
    Fa’ ‘sta cazzo di nanna ti fa capire che non è così, che ogni genitore è umano, quindi non è perfetto e quindi ogni tanto da i numeri. Ed è una cosa immensamente liberatoria.
    Naturalmente cum grano salis, sennò nel giro di qualche mese ti ritrovi a Porta aPorta davanti a un plastico della casa di Cogne etc etc etc

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    • Speriamo di no… :-/
      Credo comunque nella funzione terapeutica… Insomma, che liberazione poter non essere perfetti genitori per una volta! 🙂

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