Dopo di te di Jojo Moyes, recensione

Non paghi di aver letto “Prima di te“, ovviamente come resistere a “Dopo di te” di Jojo Moyes? Perchè quando lo stile di scrittura di un autore piace, davanti ad un sequel non si resiste quasi mai, anche se la storia non ha convinto pienamente. E anche questa volta, ad essere sinceri, non ci si è allontanati troppo dalla scarsa soddisfazione condita da alcuni buoni spunti.

io dopo di te

Quel che va detto, è che “Dopo di te”, per lo meno, presenta una trama inizialmente scontata condita da un colpo di scena davvero incredibile che porterà per forza di cose scompiglio nella vita della nostra protagonista. Su questo Jojo Moyes è stata particolarmente brava. Perché se si vuole essere ipercritici, la prima parte del nuovo romanzo era praticamente scontata: la reazione di Lou ed il suo non riuscire a superare Will. Quello che poi la ragazza deciderà di affrontare, assolutamente no. Quindi kudos alla scrittrice che è riuscita a trovare un modo di non rendere la trama la classica storia da chick lit. Il vero peccato è che non sia stata in grado di essere coerente con questo modo “furbo” di scrivere fino alla fine. Questo non toglie però che rispetto al primo libro in questo caso ci troviamo davanti ad una maturazione generale. Una frase particolarmente colpisce:

Impari a convivere con il dolore, impari a convivere con loro. Perché si, rimangono nel nostro cuore, anche se non respirano e non vivono più accanto a noi. Non è lo stesso dolore devastante che si prova all’inizio, il dolore che ti travolge e ti fa venire voglia di piangere nei posti sbagliati e di prendertela con tutti gli idioti che sono ancora vivi mentre la persona che amavi è morta. E’ qualcosa che impari a gestire.

 

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