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Riva di Kim Thúy vince il premio Mondello per la Multiculturalità

kim thuyE’ difficile parlare di un libro che ti ha lasciato senza parole. Riva, opera prima di Kim Thúy, edita da nottetempo nel 2010, è un romanzo d’esordio solo narrativamente parlando. In realtà è un’opera lucida e matura, che sarebbe riduttivo definire biografica.

La scrittura della Thúy è limata e tagliente. Dolorosa, ma senza indugiare in dettagli truci o solleticare il sempre più evidente voyerismo di certi lettori. La storia della sua vita, della fuga dal Vietnam, dell’approdo in Canada, i ricordi, gli odori, le immagini che ha portato con sé ci scorrono sotto gli occhi in un misto di dolore, delicatezza e lucidità.

Non mi stupisce che quest’opera abbia vinto il premio Mondello per la Multiculturalità, già consegnato a personaggi del calibro di Milan Kundera, Doris Lessing, Jose Saramago, Gunther Grass, dopo aver già vinto il canadese “Prix littéraire du governeur général” e il francese “Grand Prix Rtl/Lire”.

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nicola gardini

Per una biblioteca indispensabile, la recensione

nicola gardini

Pochi giorni fa vi parlavo del libro Per una biblioteca indispensabile di Nicola Gardini. Dopo averne letto uno stralcio sul sito dell’Einaudi mi ero decisa a comprarlo ed ora eccomi qua, col tomo verde primavera in mano, a dirvi cosa ne penso e di quali libri parla.

Spero di non rovinarvi la sorpresa e di non spaventarvi elencandovi, per prima cosa, alcuni dei cinquantadue classici della letteratura italiana su cui Gardini si è concentrato. Non uso a caso il verbo “spaventarvi”. Con una mia amica, mentre scorrevamo l’indice, ci tornava in mente la nostra professoressa del liceo.

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The Dome, di Stephen King: recensione

The Dome è uno dei romanzi più recenti di Stephen King, anche se caratterizzato da una storia davvero particolare. King ha infatti  iniziato a lavorare a questo libro nel 1976. La prima versione, di appena 70 pagine andò perduta  e lo scrittore decise di accantonare il progetto, ripreso solo qualche anno più tardi con risultati che non soddisfarono per niente l’artista, che preso dalla rabbia ne scagliò le pagine contro un muro.

Lo scrittore, grazie ad un recupero straordinario da parte della moglie Tabitha, (come storia vuole avvenne anche con Carrie, n.d.r) ritornò sulla storia in questo primo decennio del ventunesimo secolo, con i risultati che tutti conosciamo.

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Le cazzate che dice mio marito

Le cazzate che dice mio marito di Marica Facci

Le cazzate che dice mio maritoHo mostrato Le cazzate che dice mio marito, edito da Aliberti, ad un gruppo di amiche proprio ieri sera. Tutte hanno riso e tutte, senza neanche aprirlo, sapevano bene di cosa si stava parlando.

Ho cominciato a scorrere i capitoli di questo piccolo riassunto della vita coniugale (dal punto di vista della moglie, certo) e ho ritrovato le descrizioni dei nostri mariti che, a loro insaputa, ci scambiamo quando ci incontriamo al parco, stravolte dalla vita familiare.

La differenza, tra noi e Marica Facci, è che Marica Facci ha tenuto un diario e noi no, che Marica Facci ha deciso che se la sentiva tranquillamente di svergonare suo marito e noi no, che Marica Facci se lo tiene questo marito (e non tutte le mie amiche lo hanno fatto). Mi sorge un dubbio.

E’ davvero così tremendo (esiste veramente) il marito della Facci? Perché sembra la sintesi di tutti i nostri mariti messi insieme. Ora, se ognuna di noi, a malapena riesce a sopportare tre o quattro capitoli, come si fa a tenersi a casa l’equivalente dell’intero libro? Il mio è quello dei capitoli sul russare, sul telecomando e del guardiamo un film. Non oso pensare cosa farei se mi trovassi alle prese con quello del carrello del supermercato (trovate la citazione in fondo al post).

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Tamara Drewe di Posy Simmonds e Via dalla pazza folla di Thomas Hardy

Oggi seguiamo gli strani giri che il destino fa fare ad un famoso romanzo. Per cominciare vi dico che Posy Simmonds ha letto il romanzo di Thomas Hardy, Via dalla pazza folla, del 1874, e ne ha liberamente tratta una graphic novel, pubblicata in italia dalle edizioni nottetempo. La novel si chiama Tamara Drewe.

Il romanzo ispiratore di Hardy racconta una storia degna di una soap opera. Io non l’ho letto quindi vi riporto l’efficace sintesi proposta dal sito girodivite:

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Le luci di settembre: il nuovo libro di Carlos Ruiz Zafón

Uscirà solo il prossimo 17 maggio eppure il nuovo di Carlos Ruiz Zafón è già attesissimo. Dopo il grande successo dei precedenti romanzi, ricordiamo infatti l’esordio con L’ombra del vento, Zafón torna ora con un nuovo romanzo, Le luci di settembre, un’opera che ha fatto capolino sul sito ufficiale di Feltrinelli a un prezzo speciale. In attesa che faccia la sua uscita nelle librerie italiane, noi di LibrieBit abbiamo pensato di fare una piccola presentazione dell’opera, un romanzo che in Spagna si è già guadagnato ottime critiche. Le luci di settembre è ambientato nel 1937 quando la vedova Simone Sauvelle, rimasta ormai sola, decide di abbandona Parigi assieme ai due figli Irene e Dorian. La famiglia, distrutta dal dolore, sceglierà di trasferirsi in un piccolo paese sulla costa per sfuggire ai numerosi debiti accumulati dal marito. Simon troverà lavoro come governante per il ricco fabbricante di giocattoli Lazarus Jahn, un uomo di grande successo che divide la grande residenza Cravenmoore con la moglie malata. L’uomo si rivela anche un ottimo datore di lavoro, molto attento ai bisogni della donna e a quelli dei suoi figli sostituendosi quasi alla figura del padre che questi hanno appena perso.

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Nicola Gardini, Per una biblioteca indispensabile

nicola gardiniMi incuriosisce molto il libro di Nicola Gardini, edito da Einaudi. Si intitola Per una biblioteca indispensabile – Cinquantadue classici della letteratura italiana. L’autore ha selezionato appunto 52 classici della letteratura italiana, alcuni mal digeriti nelle lezioni di letteratura a scuola, altri meno conosciuti e li ha commentati.

L’intento è quello di prendere le suddette opere e semplicemente leggerle. Certo, Gardini ha seguito un criterio: ha messo insieme quelle che secondo lui sono le opere della tradizione letteraria italiana che meglio parlano, ci raccontano della mentalità italiana. Opere che si relazionano l’una con l’altra e creano una tradizione. Un’operazione che, in qualche modo, eseguiamo anche tutti noi lettori quando mettiamo in relazione tra di loro i libri che abbiamo letto.

Ora, dopo aver letto alcune pagine dell’introduzione, disponibili sul sito Einaudi e dopo aver scoperto che Nicola Gardini insegna letteratura italiana all’Università di Oxford sono stata tentata di fare un po’ dietro front sull’acquisto del libro.

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Per Sempre: il nuovo libro di Susanna Tamaro

Pubblicato e distribuito da Giunti Editore il prossimo 4 maggio il nuovo libro di Susanna Tamaro, Per sempre, è la storia di un amore impossibile ma  che, come tuttti gli amori impossibili, non minaccia di svanire e di dissolversi nel nulla ma che, al contrario, rimane vivo nella mente e nel cuore dei suoi protagonisti. Personaggi della Nora se ne è andata da quindici anni e Matteo, dal giorno della sua scomparsa, non smette di interrogarsi sulla via più giusta da percorrere per tornare dalla sua amata, dal suo cuore che l’ha abbandonato. Per cercare un contatto con la sua donna, Matteo vive immerso nella natura rivivendo il suo rapporto con l’amata e interrogandosi a lungo sul valore delle parole: “Per sempre!”, illusione e rifugio di tutti coloro che amano. Pensieri, riflessioni e quesiti di tutti, innamorati dell’amore infelici e innamorati felici di qualcuno che, dopo tanto cercare, si è finalmente trovato: i libri di Susanna Tamaro sono un’ode all’amore e alla gioia di amare, ma anche della sofferenza e della profondità psicologica che scava l’uomo e lo ritrae.

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Insomnia, di Stephen King: recensione

Insomnia è a mio parere uno dei romanzi più belli e completi di Stephen King. Non solo perché tra i più importanti se letti all’ottica della saga de La torre nera, ma soprattutto perché si tratta di un volume che riesce a unire in una sola soluzione una prosa convincente e diversi elementi ricorrenti.

Una delle prime cose che colpisce, specialmente se si è dei lettori “datati” di King che hanno avuto modo di leggere in ordine cronologico le sue opere, è il ripresentarsi, anche se per una parte essenzialmente molto marginale, uno dei protagonisti del suo romanzo più famoso: Mike Hanlon, il bibliotecario di IT.

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Muoviti!: il manuale che spiega il lavoro ai giovani

In un panorama sociale pieno di insidie e insicurezze, spesso è la nuova generazione a dover portare sulle spalle il peso dei numerosi errori del passato e del presente, una situazione complessa e che, per quanto tragica possa essere, deve essere considerata con serietà e con una grande energia. Per spronare i giovani di oggi e aiutarli nelle prime scelte di vita, gli autori Richard Bolles e Carol Christen hanno scritto e pubblicato Muoviti!, un libro-manuale di aiuto per tutti i ragazzi, un testo che nasce con lo scopo di dare loro consigli utili e suggerimenti pratici da seguire. Uno tra i primi consigli dati dai due autori è quello di accorciare il percorso degli studi o, se possibile, iniziare il percorso lavorativo già dall’età di 15 anni, una scelta da compiere con responsabilità e giudizio. Secondo gli autori infatti, la scuola e l’università limiterebbero nei tempi e negli sviluppi la la vita personale dei ragazzi che, ad oggi, inizierebbero una vita lontana dai genitori solo alle soglie dei trent’anni al termine di una laurea, un master o un dottorato, titoli scolastici importanti accompagnati però da contratti occasionali e lavoretti a progetto.

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