Quando pensiamo di intraprendere un viaggio in una terra a noi semisconosciuta, una delle prime cose facciamo è informarci, recarci in biblioteca e mettere il naso nella sezione della letteratura di viaggio e nei testi turistici con l’intento di scoprire luoghi incredibili da visitare, gustosi piatti da gustare e itinerari segreti da percorrere. I libri, sfogliati in un luogo chiuso e spesso poco luminoso della biblioteca, assumono finalmente volto, profumo e calore facendoci sognare ad occhi aperti e conducendoci, per una piccola anteprima, verso il mondo che presto scopriremo dal vivo.
Recensioni
Recensioni letterarie di libri ed ebook di ogni genere.
Presentazione de “I cento fratelli” di Donald Antrim
Jonathan Franzen l’ha definito “una meraviglia” e risulta difficile non credere a una definizione così promettente e alla sua prefazione assolutamente entusiasta. I cento fratelli, scritto da Donald Antrim, esce per la casa editrice Minimum Fax proprio in questo mese e, dal capitolo gratuito che potrete anche voi sul sito web della casa editrice, l’opera risulta davvero un capolavoro imperdibile. Donald Antrim è uno scrittore statunitense segnalato dal New Yorker tra i venti scrittori più influenti del XX secolo, una definizione che, visti i successi, gli spetta di diritto. Antrim esordì nel 1993 con il romanzo Votate Robinson per un mondo migliore, un libro che lo rese celebre e confermò la sua voce tra quella degli scrittori contemporanei più seguiti e di talento, un successo che confermò poi la pubblicazione dei titoli seguenti tra cui, appunto, I cento fratelli, Il verificazionista (tutti editi da Minimum Fax) e La vita dopo, pubblicato da Einaudi.
Presentazione “Nuvole di drago e granelli di cous cous”
Sfogliando “Nuvole di drago e granelli di cous cous” vi verrà un’insana voglia di fare la valigia e attraversare il mondo con una sola e fedele compagna: la vostra golosità. L’autore del libro è Vittorio Castellani, alias Chef Kumalè, che ha pubblicato con la casa editrice Vallardi un libro davvero interessante, a metà tra una guida per il turismo gastronomico e un manuale di cucina. Il libro è incredibilmente denso di gusti e aromi di tutto il mondo dando un assaggio di ciò che offre la cucina internazionale: non sono però tutte chiacchere, nel libro sono incluse ben 200 ricette provenienti da diversi paesi. Piatti esotici, sapori di ogni continente e piacevoli narrazioni e curiosità: questo libro sembra essere adatto a tutti coloro che adorano viaggiare e che magari, durante un soggiorno all’estero, hanno scoperto un piatto che da tempo desiderano riproporre nella propria cucina.
La casa del tempo sospeso, recensione
La casa del tempo sospeso, come vi avevo anticipato e ora confermo, è uno di quei libri da conservare nella propria biblioteca. Il romanzo di Mariam Petrosjan pur essendo poderoso, supera le ottocento pagine, si fa leggere e potrei dire che questo è un problema quando non si ha il tempo per farlo.
Sin dalle prime righe, la storia di Fumatore e degli altri abitanti della casa vi incuriosirà. Devo però avvisarvi che quando ne parlo come un romanzo di formazione, non dovete aspettarvi di leggere le storie di uno scanzonato giovane Holden.
In effetti dovete avere, oserei dire, un cuore saldo per leggere le avventure di questi bambini e ragazzi fuori dalla norma.
Chiamarli disabili, però, sarebbe un errore e sminuirebbe completamente la portata del racconto. L’effetto che ci fanno le caratteristiche di ognuno dei personaggi è lo stesso, anche se declinato in toni cupi, che ci offrono i moderni racconti sui mutanti, persone la cui diversità può essere trasformata in un pericoloso, per se stessi e per gli altri, punto di forza.
Cuori in Atlantide, di Stephen King: recensione
Cuori in Atlantide è una delle storie più controverse di Stephen King. Suddivisa in capitoli ben distinti per buona parte per ciò che riguarda la cronologia, è uno dei volumi più legati alla saga della Torre nera e forse per questo uno dei libri che sebbene non mi faccia saltare subito al cuore la voglia di rileggerlo, contiene molti spunti interessanti di riflessione. Ah, dimenticavo, è una stupenda storia d’amore, per molti tratti.
“Il barile magico”: la raccolta di racconti di Bernard Malamud
Il barile magico è un mondo in cui i racconti di uno scrittore importante, Bernard Malamud, vengono scelti e raggruppati in un unico testo che dona così la vita a personaggi e mondi diversi. Ne Il barile magico, edito dalla casa editrice Minimum Fax e distribuito proprio ieri, le storie di Malamud vengono legate tra loro e presentate al lettore come una collana di racconti ben confezionati. Nello stesso libro infatti, si affollano un ciabattino polacco che sogna un futuro diverso e sicuramente migliore per la sua unica figlia, un pensionato che si ritrova a lottare da solo per uno sfratto ingiusto, e un sarto ebreo che ritrova la fede grazie alla visita di un angelo nero; tre dei numerosi personaggi protagonisti della raccolta che ora vengono riproposti al pubblico in una versione tutta nuova.
Jennifer Weiner, Vicino sempre più vicino
Vicino più vicino mi sembra il miglior romanzo scritto da Jennifer Weiner, il più maturo da un punto di vista narrativo. E’ appena uscito per la Piemme e si candida ad essere, secondo me, uno dei romanzi più letti dell’estate.
Tra gli scritti della Weiner, il mio preferito, naturalmente, resterà sempre Brava a letto, che l’ha fatta subito amare dal grande pubblico (e che pare diventerà presto una serie televisiva).Tuttavia, Vicino più vicino ha una scrittura diversa, più controllata, più limata rispetto alle opere precedenti.
D’altronde anche la protagonista, stavolta, non è una ragazza, ma una donna, Sylvie, che ha sacrificato la propria vita e le proprie aspirazioni per permettere a suo marito di fare carriera in politica. Dopo aver modellato, anche chirugicamente, il suo aspetto per poter apparire al meglio nelle foto ufficiali, dopo aver lottato per il suo matrimonio, Sylvie scopre che Richard l’ha tradita.
Insieme alla storia di Sylvie seguiamo anche quella delle due figlie: Diana, medico, sposata con un uomo che non ama e Lizzie, apparentemente la più fuori di testa della famiglia, che cerca di recuperare la propria vita dopo aver affrontato un periodo di disintossicazione. Ce la faranno tutte e tre a ridare un senso alla propria esistenza, a vivere un’affettività matura e libera?
Shadowhunters di Cassandra Clare: l’urban fantasy che piace anche ai grandi
Ho letto il primo volume della saga Shadowhunters, Città di ossa, con qualche perplessità. Il romanzo di Cassandra Clare era ancora acerbo, a volte ingenuo nei dialoghi e nella costruzione della trama. Mi sono però costretta ad andare avanti perché non conoscevo il genere e ne ero piuttosto curiosa.
Alla fine ho letto anche Città di cenere e Città di vetro, perché dovevo assolutamente sapere come andava a finire la storia di Clary, Jace e Simon.
Per i non addetti ai lavori ecco un’ultra sintesi della storia: Clary ha perso la madre in circostanze misteriose. Una sera, mentre si trova in un locale con il suo migliore amico Simon, si imbatterà negli Shadowhunters ovvero i cacciatori di demoni e scoprirà così un mondo che corre parallelo al nostro e di cui lei stessa, insospettabilmente, fa parte.
Più forti di prima, di Barbara D’Urso: recensione
Barbara D’Urso, sebbene contestabile per davvero tante motivazioni in questa ultima era di televisione, va detto che come scrittrice recupera in qualche modo quello charme che possedeva, sia come attrice che come presentatrice, prima delle avventure televisive sulla rete ammiraglia Mediaset. Il suo libro, “Più forti di prima”, ne è la riprova. Riesce infatti a risultare coinvolgente ed interessante senza per questo essere tacciato di ipocrisia.
Narrativa di viaggio: per menti in movimento
Lo confesso: sono pigra. Pigra e ansiosa. Ho amici che hanno girato il mondo e continuano a progettare voli di due giorni, quando io mi stresso anche solo con tre ore di macchina.Mi piacerebbe visitare posti lontanissimi da me, ma lo farei solo con il teletrasporto di Star Trek e anche in quel caso avrei qualche difficoltà e cercherei di opporre un po’ di resistenza. Eppure amo la narrativa di viaggio.
Credo sia una sorta di compensazione. Mi si attiva lo stesso processo mentale per cui, pur essendo terrorizzata dall’acqua, amo i racconti di mare e in particolare quelli di Conrad.
Quando leggo le storie e i diari di personaggi come Freya Stark, che organizzava da sola i suoi viaggi in un’epoca in cui le donne dipendevano moltissimo dagli uomini o alla sposa nomade, come il nostrano Corrado Ruggeri (leggetevi il bellissimo Farfalle sul Mekong) o Kate, la sposa nomade, che è ha lasciato Londra per andarsene in Tibet, sento che in qualche modo una parte della mia anima, quella più libera, è stata lì con loro.