Dopo 7 anni di lotta contro il mare incurabile che lo ha colpito nel 2004, Steve Jobs, fondatore della Apple, muore a 56 anni. Un avvenimento che accade in un periodo nel quale, soprattutto dopo il suo annuncio lo scorso agosto dell’abbandono all’azienda, decine di biografie, più o meno autorizzate, si sono affacciate al mercato o sono state annunciate in pompa magna. Che fine faranno? Io scommetterei su un boom incontenibile di vendite.
Recensioni
Recensioni letterarie di libri ed ebook di ogni genere.
Alfred Tennyson, In memoriam
Ci sono alcune coincidenze che mi lasciano sempre molto perplessa. Stamattina, per dirne una, mi sono svegliata pensando di parlare su Libri e Bit del poeta vittoriano Alfred Tennyson (nato nel 1089 e morto nel 1892). Perché mi è venuto in mente? Non ne ho idea, non ho mai letto un verso che sia uno di questo autore.
Apro Google e scopro che è morto Steve Jobs. Perdo due ore su Facebook a parlarne con gli amici. Poi decido di mettermi a lavorare, finalmente, e mi metto a caccia di notizie su Tennyson e scopro che la sua opera più famosa si intitola In memoriam, scritta dopo la morte di un suo caro amico e composta da 131 componimenti di varia lunghezza.
Thomas Nagel: la filosofia per i non addetti ai lavori
Primo anno di filosofia. Dopo un paio di mesi mi chiedo che ci faccio io in mezzo a questa gabbia di matti: la professoressa dei corsi che si tengono dal lunedì al mercoledì espone una serie di tesi che il professore delle lezioni dal giovedì al sabato ribalta nell’esatto contrario.
Per fortuna uno dei libri su cui devo studiare è Una brevissima introduzione alla filosofia di Thomas Nagel, classe 1937, tra i principali studiosi della filosofia della mente (no, non è proprio il caso di mettermi a spiegare di cosa si tratta, dovrei ristudiare tutto un’altra volta).
Questo piccolo e agile libretto consente a tutti, anche a chi non studia filosofia, di farsi un’idea della ragion d’essere di questa disciplina.
Scoprirete che la filosofia non coincide con la noiosa, ahimè, storia della filosofia che ci tocca studiare alle superiori e che tutti noi prima o poi, senza rendercene conto, “filosofeggiamo”.
Quarto tempo: il mondo del calcio senza veli
Mio marito non credeva ai suoi occhi: io, che ho sempre odiato il calcio, che trovavano interessanti solo gli uomini che non lo trovavano interessante, ero sul divano a leggere un libro sul mondo delle società calcistiche. Non è stato l’unico a stupirsi.
La prima sono stata proprio io, ma non ho potuto resistere. Il romanzo di Gavioli mi attirava: Quarto tempo. Una storia di sesso e doping aveva un non so che che mi spingeva a leggerlo. Le mi aspettative sono state pienamente soddisfatte.
Innanzitutto, Gavioli ha una scrittura che scorre via veloce. Con questa velocità e con un’apparente leggerezza narrativa trascina il lettore nel mondo dei calciatori super pagati, della vita sfrenata, delle lotte con gli ultras e del loro legame con le società calcistiche.
La casa del buio, di Stephen King e Peter Straub
La collaborazione tra Stephen King e Peter Straub fa buon frutti, su questo non vi è alcun dubbio, soprattutto per la sua capacità di mitigare quelli che sono i difetti di entrambi gli scrittori riempiendo il vuoto con i loro pregi. E La casa del buio, sequel de Il talismano, ne è la riprova. Una maggiore maturità artistica della coppia ha fatto in modo tale poi che l’opera rappresentasse un vero e proprio gioiello della letteratura horror statunitense.
La storia di Lisey, di Stephen King
La storia di Lisey, può essere considerate, senza paura di essere smentiti, il ritorno ad una prosa decisamente di qualità per Stephen King. Sarà forse un mio limite, ma difficilmente dopo la fine della Saga della Torre Nera sono riuscita a ritrovare nello scrittore americano quella purezza, quella decisione che lo caratterizzava nelle prime opere. E non intendo a livello stilistico, ma a livello di paura, introspezione.
Eat your Books: tutti i libri di cucina, dalla libreria di casa al web
L’idea è bizzarra e, al tempo stesso, un po’ malsana. Immaginate di avere una miriade di libri dedicati alla cucina e di voler preparare una torta: sapete di avere la ricetta ma non vi ricordate dove l’avete letta. Che fare? Mettete via mestolo e bilancia e vi dirigete in una pasticceria o scegliete di tentare lo stesso il gesto eroico implorando la fortuna di assistervi? Se siete iscritti a Eat your books e la metà dei vostri volumi culinari è in inglese, non dovrete fare né uno né l’altro.
Anteprima: Le emozioni difettose di Laurie Halse Anderson
La Giunti sta dedicando moltissima attenzione al filone narrativo Young adults e lo fa in maniera, oserei dire, impeccabile: in catalogo si trovano classici come: Bel-Ami, di cui è in uscita la versione cinematografica con Robert Pattinson come protagonista, e Jane Eyre, fantasy originalissimi come Starcrossed, che mi è piaciuto molto, e romanzi dedicati ad adolescenti “normali”, che nella vita incontrano altre persone e non vampiri, angeli o semi dei.
Le emozioni difettose appartiene a quest’ultima categoria. Racconta la storia di Kate Malone, figlia di un reverendo, che aspira ad entrare al Mit, Massachussets Institute of Technology. Appassionata di chimica, vive una vita pienissima in cui cerca di sostituire sua madre, morta quando lei era ancora bambina, di fare chiarezza nei propri sentimenti per Mitch e di combattere l’ansia che la attanaglia in attesa della lettera di ammissione all’Università.
Per sfogarsi e per riordinare i pensieri, corre tutte le volte che può, anche di notte, a volte fino allo sfinimento. Quello che non immagina è che un evento non previsto scombussolerà completamente la sua vita e abbatterà le sue certezze, costringendo la Kate buona e la Kate cattiva, come le chiama lei, a trovare un giusto e necessario compromesso per andare avanti.
Sono nel tuo sogno, recensione
Bello, davvero bello Sono nel tuo sogno. Se mia figlia avesse l’età giusta glielo passerei senza esitazione. Quando ho cominciato a leggerlo, mi sono detta: vediamo come l’autrice ha rielaborato i soliti schemi della letteratura Fantasy Young Adults. Invece, sorpresa, Isabel Abedi ha costruito un ottimo ed originale romanzo.
Il linguaggio e la tecnica narrativa, per cominciare, sono di un livello superiore alla media. Pochi effetti speciali, ma grande tensione. Il lettore resta con il fiato sospeso anche se ha passato i vent’anni e le figure adulte sono costruite bene tanto quanto quelle dei giovani protagonisti.
Shopping con Jane Austen di Laurie Viera Rigler
In viaggio con Jane Austen, prestatomi da un’amica, mi aveva divertita, soprattutto perché è stato per me il classico libro da ombrellone. Per cominciare l’autunno sono andata a cercare anche il volume precedente ovvero Shopping con Jane Austen, del 2010.
Prima di parlare del libro facciamo un velocissimo riassunto: Courtney è un’appassionata di Jane Austen ed è prossima alle nozze. Il suo sogno d’amore svanisce quando scopre che il suo fidanzato la tradisce e che il suo migliore amico, Wes, ha taciuto la notizia. Sconvolta, Courtney annulla il matrimonio e naturalmente entra in una profonda crisi.
Un mattino, svegliandosi, scopre però che qualcosa è cambiato nella sua vita. In effetti, la sua vita a Los Angeles, fatta di sbronze, shopping, e dipendenza dal lavoro, non esiste più: Courtney si trova nel corpo di Miss Mansfield, una giovane e nubile ragazza che sembra uscita direttamente dai romanzi di Jane Austen.