Recensione di Ogni giorno, ogni ora di Nataša Dragnić

Ogni giorno, ogni ora è il primo romanzo di Nataša Dragnić, scrittrice croata adottata, già dagli studi universitari dalla Germania, dove vive e lavora come insegnante di lettere e filosofia. Ogni giorno, ogni ora è il auo primo romanzo ed è una storia di amore e di riscatto, un libro in cui si racconta la vita di Luka e Dora, i protagonisti dell’opera della scrittrice che verranno seguiti dalla voce narrante dal momento della loro nascita, fino al loro ultimo giorno.

I due protagonisti si incontrano il primo giorno di scuola scoprendo, fino dal primo sguardo, di essere destinati a passare insieme la loro vita.

Leggi il resto

Buick 8, di Stephen King

Buick 8 è uno di quei libri che io raccolgo sotto lo scaglione  dei libri moderni di Stephen King,. Ma sarei ipocrita se non dicessi che mi ha lasciata perplessa la sua lettura. Essenzialmente si tratta di una storia ben scritta, emozionante al punto giusto, ma incompleta. Come se in qualche modo, mancasse qualche spiegazione necessaria alla completa digeribilità del libro.

Leggi il resto

copertina due storie amore mancinelli

Due storie d’amore di Laura Mancinelli

copertina due storie amore mancinelliNon so voi, ma io ho sempre subito il fascino del ciclo dei Nibelunghi.Frequentavo la terza media (tanto, tanto tempo fa) quando uno dei nostri professori ci raccontò la storia di Sigfrido, che si bagnava nel sangue di drago che lo avrebbe reso vulnerabile. Come però accade a tutti i grandi eroi, qualcosa non andava per il verso giusto e una piccola foglia, caduta sulla sua spalla, impedendo al sangue di toccarlo, determinava la vulnerabilità di Sigfrido ed insieme il suo tanto eroico quanto triste il suo destino.

Devo ammettere che la mia passione per questa storia mi ha portato a dedicare diverse ore alla soluzione degli enigmi di un videogioco in tema, Ring, che aveva come colonna sonora, naturalmente, le composizioni di Wagner. Quando però ho cominciato a leggere Due storie d’amore di Laura Mancinelli non sapevo che mi sarei imbattuta nelle stesse storie.

Leggi il resto

copertina uno tira l'altro

Uno tira l’altro di Sarah-Kate Lynch

copertina uno tira l'altroNon fatevi ingannare dal colore della copertina. Florence Darling sembra la classica eroina da chick lit per quarantenni, ma il romanzo, la storia stessa, portano in realtà i lettori a riflettere su quanto conti nella vita avere un punto di vista positivo e propositivo, su quanto i pregiudizi siano dannosi e inutili, su come spesso la paura domini le nostre scelte, magari quelle più importanti, logorandoci e facendoci sbagliare.

Florence ha una vita tranquilla: si è sposata giovanissima con il suo primo grande amore, Harry; ha aperto un negozio in società con un’amica, Charlotte; ha un figlio diciannovenne, Monty, che si trova in Australia per un anno sabbatico, e abita nella casa che le ha lasciato in eredità la sua amata nonna, Rose. Un bel giorno però, Puzzola O’Farrell (no, non vi dico chi è) rompe un prezioso specchio del suo negozio di antiquariato.

Leggi il resto

le tredici susie moloney

Le tredici, donne inquietanti per un libro mozzafiato

le tredici susie moloneyNon cominciate a leggere questo romanzo di pomeriggio, altrimenti sobbalzerete ad ogni rumore e passerete una notte inquieta. Avevo appena detto a mio marito: sai, è un romanzo carino, si parla di streghe, ma non in modo spaventoso, quando ho voltato pagina ed è cominciata la parte più inquietante della storia.

La storia, appunto: Paula e sua figlia Rowan tornano ad Haven Woods per aiutare la nonna, Audra, che sta molto male anche se nessuna delle sue amiche vuole sbilanciarsi sui sintomi e all’orizzonte non ci sono dottori o infermiere che possano spiegare cosa sta succedendo.

Rowan non ha mai conosciuto suo padre, morto adolescente, come scoprirà, proprio ad Haven Woods, ma sente che qualcosa non torna in quella cittadina. E che è meglio tenersi stretto il crocifisso di plastica che le hanno rifilato le suore della scuola in cui studia.

Leggi il resto

L’uomo in fuga, di Stephen King

Torniamo a parlare del Richard Bachman insito in Stephen King attraverso una delle sue opere più riuscite: L’uomo in fuga. Al pari de “La lunga marcia” fa parte di quel filone dello scrittore statunitense legato in qualche modo ad un futuro incerto e quasi ipertecnologico nel quale l’essere umano perde la maggior parte delle sue libertà e si trova a dover combattere per vivere. Centro di tutto? La televisione anche in questo caso.

Leggi il resto

Chi si ricorda di Walt Whitman?

Quando uscì Nemo, tutti si fiondarono a comprare i pesci pagliaccio. Precedentemente, molti molti anni prima, tutti avevano dato la caccia ai Dalmata. Quando spopolò nelle sale il film L’attimo fuggente, con Robin Williams, eravamo tutti lì a confrontarci sul poeta tanto affascinante quanto per noi sconosciuto Walt Whitman.

Amatissimo in patria, Whitman, statunitense, nato nel 1812 e morto nel 1892 deve la sua fama alla raccolta Foglie d’erba, da cui ho tratti versi che troverete alla fine del post. In Italia è invece diventato famoso o per meglio dire popolare per la strofa che comincia con O Capitano!mio Capitano!. I suoi versi sono pubblicati da diversi editori.

Leggi il resto

I libri che compriamo per sembrare intelligenti: una ricerca curiosa

L’80% dei libri che conserviamo negli scaffali della nostra libreria sarebbero stati acquistati per un unico scopo: quello di farci apparire intelligenti agli occhi dei nostri ospiti. La scioccante (ma veritiera?) dichiarazione è stata pubblicata qualche giorno fa dal Daily Mail che, grazie a una ricerca, ha potuto affermare quasi con certezza che la maggior parte dei libri che acquistiamo nelle librerie della nostra città non sempre vengono letti, anzi, spesso vengono solo posizionati nella fila più visibile dei nostri scaffali.

Leggi il resto

L’occhio del male, di Stephen King

Dimagra. Questa è la parola chiave de “L’occhio del male” e l’incubo del protagonista, un avvocato obeso quarantenne, sposato con prole adolescente. E senza dubbio, per ciò che mi conderne, uno dei libri di Stephen King più particolari perché in grado di scatenare empatia per un “cattivo certificato” in grado di schierarsi con i buoni.Spiegare in poche parole questo libro è difficile.Essenzialmente si è davanti ad un’opera di Stephen King, ancora conosciuto in questo caso sotto lo pseudonimo di Richard Bachman, che non ha bisogno di particolari commenti.

Leggi il resto

copertina brave ragazze

Le brave ragazze non leggono romanzi

copertina brave ragazzeVi capita mai di essere conquistati da un libro che ancora non avete letto? A me succedendo con Le brave ragazze non leggono romanzi. Non sapevo che alle donne venisse davvero sconsigliata, in tempi antichi, la lettura dei romanzi.

Quello che sapevo, per esperienza diretta, è che una donna che legge non piace, non a tutti. Forse a quarant’anni è una carta che ti puoi giocare per guadagnare in personalità visto che le oche con le rughe diventano velocemente patetiche. Un ritocchino costa sempre più di una serie di libri in edizione economica, no?

Torniamo a noi: non dimenticherò mai un uomo che mi disse che il mio problema era che pensavo. Per fortuna non era il mio tipo e il commento mi rattristò, ma non mi ferì.

Dopo aver combattuto anni con l’assurdo luogo comune che vuole che le donne più appetibili siano anche le meno colte, però mi accorgo che non è finita. Ho scoperto un altro insospettabile pregiudizio riguardo la lettura delle donne.

Leggi il resto