In occasione dell’uscita del primo romanzo di Hannah Richell, la casa editrice Garzanti ha pubblicato un racconto inedito, un piccolo assaggio della capacità narrativa della scrittrice inglese che ci ha piacevolmente stupito. Di cosa parla Il salto? Di un amore consumato, forse perduto ma poi ritrovato… Il racconto breve, pubblicato in inglese con il titolo di The leap, vede tra i protagonisti due giovani ragazzi, Em, inglese, e Jackson, australiano. I due ragazzi si conoscono e, stregati l’uno dall’altro, decidono di trascorrere qualche giornata insieme.
Recensioni
Recensioni letterarie di libri ed ebook di ogni genere.
I peccati dei Borgia di Sarah Bower: recensione
Quando acquisti un libro dal titolo “I peccati dei Borgia”, possedendo un’infarinatura storica sui suddetti personaggi e sull’ambiente ti aspetti un determinato tipo di prosa, inutile essere ipocriti. Il romanzo di Sarah Bower rientra più o meno nell’idea che mi ero fatta.
Incontri Proibiti – La Seduzione di Indigo Bloome: recensione
Cari detrattori di “Cinquanta sfumature di grigio“, dobbiamo ricrederci: E.L. James è stata un genio. Perchè la certezza che peggior libro rispetto al suo non esista crolla miserabilmente davanti a “Incontri proibiti – La Seduzione“, di Indigo Bloome. Che Dio ed il santo protettore dei libri ci aiutino ad uscirne vivi.
La donna in nero, di Susan Hill: recensione
Due parole per definire “La donna in nero” di Susan Hill: horror puro. Di quelli che se leggi la storia al buio inizi a tremare per la paura. Da questo punto di vista il romanzo è davvero soddisfacente. Un po’ meno dal punto di vista della lunghezza: una durata maggiore quasi sarebbe stata gradita.
Cloud Atlas di David Mitchell: recensione
Aiuto. Forse è questa la parola, o meglio l’invocazione che salta in mente appena ci si addentra un pochino in Cloud Atlas di David Mitchell. E’ forse il libro più complicato da me mai letto. Ormai sapete che prima di una recensione lascio un po’ “decantare” le idee…ma in questo caso, è stata davvero dura.
Recensione di Voglio scrivere per Vanity Fair, Erica Vagliengo
Emma T, o Emma Travet, è una giornalista precaria, una ragazza che ama scrivere e che, in attesa che arrivi il suo momento, trascorre le sue giornate in un piccolo ufficio di una redazione piemontese. Nell’ufficio vicino al suo c’è un direttore, Mr. Vintage, che farebbe passare la voglia di lavorare a tutti, anche alle donne più determinate. Lei, però, è decisa a scalare la vetta del giornalismo italiano e, stufa ormai di inviare curriculum a Vanity Fair, la sua rivista preferita, decide di trasformarsi nella PR di se stessa e affrontare da sola il mondo delle relazioni intrapersonali. Tra un cocktail e una stretta di mano, la nostra Emma T gallopperà verso il mondo dorato dell’editoria con un solo mantra nella mente: “Voglio scrivere per Vanity Fair!”.
Recensione de Il pannello, Erri De Luca
Leggere Il pannello di Erri De Luca è come tornare sui banchi di scuola e vivere, sulla propria pelle, la vergogna e la frustrazione di appartenere a un classe di liceo di cui non condividiamo idee e atteggiamenti; una classe di venti alunni che spesso ha fatto infuriare i professori trasformando anche noi, allievi studiosi e attenti seduti sui primi banchi di scuola, in una marmaglia di adolescenti anarchici, vittime silenziose di un gruppetto di bulli.
Le pagine strappate, di Cristina Comencini: recensione
Le pagine strappate, di Cristina Comencini, è stata una delusione. Non ho altre parole per definire un libro che in teoria prometteva un vero e proprio mondo e che alla realtà dei fatti, una volta arrivati alla lettura, non è stato in grado di spiegare nemmeno il suo messaggio.
Oggetti di reato di Patricia Cornwell: recensione
Mi rendo conto: spesso inizio a leggere le saghe o pseudotali senza un ordine giusto apparente. E così ho fatto leggendo Oggetti di reato, romanzo del 1991 di Patricia Cornwell. Questo comportamento ha aiutato il libro a starmi simpatico? No, per niente.
Recensione di Due partite, di Cristina Comencini
E’ una sceneggiatura teatrale l’opera Due partite, di Cristina Comencini, un pugno di battute scambiate tra quattro donne che, ogni giovedì da anni, si riuniscono per giocare a carte e riflettere sulla loro vita affrontando temi che, in poche pagine, riassumono la condizione femminile negli anni ’60. Tradite, annoiate, materne, mogli incomprese e amanti: le quattro donne raccontate da Cristina Comencini hanno per amica la disillusione e la certezza di non poter cambiare la loro vita.