doppio sogno Arthur Schnitzler

Doppio sogno di Arthur Schnitzler

doppio sogno Arthur SchnitzlerSotto le 200 pagine, ma inquietante ed incisivo come un romanzo corposo, Doppio Sogno racconta la storia di un giovane e benestante medico, Fridolin, e di sua moglie Albertine. I due conducono una vita tranquilla: lui è sempre impegnato con il suo lavoro, lei si occupa della figlia e della casa.

Fridolin si è fidanzato con Albertine quando lei era appena diciassettenne. Illibata, ignara dei rapporti tra uomo e donna. Lui, invece, ha già avuto diverse altre esperienze, di cui metterà poi a parte la giovane moglie. Tutto nella norma, considerando che il romanzo è stato scritto nel 1925 e ritrae la società del tempo.

Senonché Fridolin scoprirà che sua moglie, pur non avendo alcun genere di esperienza, prova attrazione verso altri uomini, ha delle pulsioni sessuali e nei suoi sogni preferisce scappare con un altro e abbandonare il marito.

Turbato da queste rivelazioni, si lascerà andare alla propria curiosità e alle proprie pulsioni partecipando di nascosto ad una festa che sembra sfociare in un orgia.

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Jane Austen Book Club: meglio il film

Jane Austen Book Club racconta la storia di un gruppo di lettura di donne (Bernadette, Prudie, Allegra, Sylvia e Jocelyn), più un solo uomo (Grigg), che ha deciso di leggere e commentare tutti i romanzi della famosa scrittrice. Naturalmente i loro incontri, come l’organizzazione del club, sono l’occasione per scoprire le loro storie personali e le loro vicende amorose.

Ho comprato il libro in quanto amante di Jane Austen e devo dire che l’idea mi piace, che le storie sono interessanti, ma che non ho trovato altrettanto appassionante il ritmo narrativo e la gestione degli intrecci.

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Più di là che di quà, di Antonio Amurri: recensione

Più di à che di qua. E’ la stessa sensazione che si prova leggendo l’omonimo (alla battuta) libro di Antonio Amurri. Si, perché si rischia letteralmente di morire dalle risate, facendosi travolgere da uno stile leggero e veloce di scrittura unita alla sapienza ed all’umorismo, a metà tra il romano e l’inglese dello scrittore, uno dei maggiori autori televisivi dei suoi tempi.

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settima onda daniel glattauer

La settima onda, di Daniel Glattauer

settima onda daniel glattauerLa settima onda, di Daniel Glattauer, è il “come va a finire” dell’amatissimo Le ho mai raccontato del vento del nord, di cui vi ho parlato ieri. Se non avete ancora letto nessuno dei due romanzi, allora, rapidamente, vi consiglio di comprare soltanto il primo e di non leggere questo post, perché svelerò alcuni dettagli importanti della storia.

Per chi ha già letto il primo: non comprate il secondo. D’accordo, ci siamo rimasti malissimo quando in risposta all’ultima email di Emmi arriva un messaggio dell’amministratore di rete.

Tuttavia, nel momento in cui chiudiamo il romanzo, veniamo anche investiti da una marea di domande che ci costringono a riflettere: di chi è la responsabilità di quanto è accaduto?

Di Emmi? Leo poteva anche aspettare e cercare di capire invece di sparire nel nulla per sei mesi? E il marito di lei: aveva il diritto di intromettersi nella storia o non avrebbe dovuto piuttosto parlare con sua moglie? Una storia virtuale non rischia di farci vivere solo di fantasie?

Quanto ci vorrà, ammesso che vada bene, per ridare all’uomo delle email una concretezza, difetti compresi, che il computer, come intermediario, inevitabilmente, smussa?

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raccontato vento nord glattauer

Le ho mai raccontato del vento del nord di Daniel Glattauer

raccontato vento nord glattauer Ecco un altro bel romanzo d’amore da aggiungere alla lista dei 10 libri rosa da leggere in estate. Le ho mai raccontato del vento del nord mi ha entusiasmata tanto quanto Cercasi amore disperatamente.

Racconta la storia di Emma Rothner e Leo Leike che si conoscono via email per un banale errore: Emma crede di scrivere all’editore di una rivista che non le interessa più, ma sta involontariamente “importunando” Leo.

Il botta e risposta tra i due, le email spiritose e ironiche che si mandano dopo aver chiarito l’equivoco, firmate sempre con nome e cognome, cominciano però ad essere sostituite ben presto da lettere più articolate, poi sempre più lunghe, infine affettuose.

Emma Rothner e Leo Leike diventano perciò Emmi e Leo. Emmi e Leo che, ad un certo punto, stanchi di doversi immaginare decidono di incontrarsi in modo piuttosto curioso (non vi dico quale). Questo gioco diventa però pericoloso: da flirt virtuale e innocente la loro relazione comincia ad acquistare una sempre maggior importanza.

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Quattro dopo mezzanotte, di Stephen King: recensione

Quattro dopo mezzanotte è una delle raccolte di racconti di Stephen King che più hanno lasciato perplessa colei che vi scrive. Sia dal punto di vista stilistico che da quello narrativo. Nonostante ciò, in questa recensione parliamo di uno dei libri di raccolta dello scrittore statunitense più apprezzati a livello globale, complice la trasposizione cinematografica di almeno due delle storie in esso contenute.

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polvere di ferro harding davis

Polvere di ferro di Rebecca Harding Davis

polvere di ferro harding davis

Quando ho preso in mano il libro con i tre racconti di Rebecca Harding Davis ero un po’ timorosa. La Davis (1831-1910) è considerata la capostipite del realismo americano e temevo di trovarmi di fronte, chissà perché, ad una narrazione pesante.

Come altro poteva essere d’altronde un testo che racconta la vita di fine ottocento nel West Virginia, nelle città coperte dal fumo delle fornaci?

Invece Polvere di ferro è un libro davvero bello e sono sicura che un gran merito lo ha anche la traduttrice Livia Terracina.

La Davis, è vero, ci trascina in un mondo fatto di sudore, sporcizia, polveri tossiche, fumo. Una sorta di discesa agli inferi, come viene detto nella prefazione di Alessandro Portelli.

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cercasi amore disperatamente federica bosco

Cercasi amore disperatamente, di Federica Bosco

cercasi amore disperatamente federica bosco

Qualche giorno fa vi avevo proposto 10 romanzi rosa da leggere in estate. Ecco, aggiungete alla lista il divertentissimo Cercasi amore disperatamente di Federica Bosco. L’ho letto tutto d’un fiato e ci sono stati dei momenti in cui ho riso da sola ad alta voce, altri in cui, come si suol dire, m’è presa male.

Perché Federica Bosco è riuscita ad introdurre, in un libro leggero e bello, il tema del confronto con i propri genitori. La protagonista, schiacciata dalle sue presunte incapacità, si allontana dalla famiglia per cercare la propria strada e la trova. La morte improvvisa del padre, però, la costringe a tornare in famiglia.

Come spesso accade, non appena riprende i contatti con il suo vecchio mondo ne viene fagocitata e tutte le precedenti conquiste e sicurezze sembrano svanire nel nulla. Seguono: uomini sbagliati, un pessimo rapporto con il cibo, amiche svampite e incapaci di crescere, un crescente masochismo.

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Presentazione de “I cento fratelli” di Donald Antrim

Jonathan Franzen l’ha definito “una meraviglia” e risulta difficile non credere a una definizione così promettente e alla sua prefazione assolutamente entusiasta. I cento fratelli, scritto da Donald Antrim, esce per la casa editrice Minimum Fax proprio in questo mese e, dal capitolo gratuito che potrete anche voi sul sito web della casa editrice, l’opera risulta davvero un capolavoro imperdibile. Donald Antrim è uno scrittore statunitense segnalato dal New Yorker tra i venti scrittori più influenti del XX secolo, una definizione che, visti i successi, gli spetta di diritto. Antrim esordì nel 1993 con il romanzo Votate Robinson per un mondo migliore, un libro che lo rese celebre e confermò la sua voce tra quella degli scrittori contemporanei più seguiti e di talento, un successo che confermò poi la pubblicazione dei titoli seguenti tra cui, appunto, I cento fratelli, Il verificazionista (tutti editi da Minimum Fax) e La vita dopo, pubblicato da Einaudi.

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La casa del tempo sospeso, recensione

casa tempo sospeso salaniLa casa del tempo sospeso, come vi avevo anticipato e ora confermo, è uno di quei libri da conservare nella propria biblioteca. Il romanzo di Mariam Petrosjan pur essendo poderoso, supera le ottocento pagine, si fa leggere e potrei dire che questo è un problema quando non si ha il tempo per farlo.

Sin dalle prime righe, la storia di Fumatore e degli altri abitanti della casa vi incuriosirà. Devo però avvisarvi che quando ne parlo come un romanzo di formazione, non dovete aspettarvi di leggere le storie di uno scanzonato giovane Holden.

In effetti dovete avere, oserei dire, un cuore saldo per leggere le avventure di questi bambini e ragazzi fuori dalla norma.

Chiamarli disabili, però, sarebbe un errore e sminuirebbe completamente la portata del racconto. L’effetto che ci fanno le caratteristiche di ognuno dei personaggi è lo stesso, anche se declinato in toni cupi, che ci offrono i moderni racconti sui mutanti, persone la cui diversità può essere trasformata in un pericoloso, per se stessi e per gli altri, punto di forza.

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