Torniamo oggi a parlare dello Stephen King degli esordi, il Richard Bachman particolarmente prolifico di storie in grado di annientare psicologicamente il lettore. Oggi ho pensato di proporvi la recensione de “La lunga marcia”. Si tratta di uno dei libri più vecchi dello scrittore americano. E se devo essere sincera, uno di quelli che meno mi stanco a rileggere. Anche se praticamente, pur non potendo citare parola per parola, conosco in ogni minimo particolare.
Narrativa
Recensioni di libri di narrativa, tutti i generi
Storia del mondo dopo l’11 settembre
In vista dell’11 settembre vi ho già segnalato due saggi che mi sembrano davvero interessanti. Oggi vi propongo invece un testo diverso. Si tratta di Storia del mondo dopo l’11 settembre di Dominic Streatfeild.
Streatfeild è un giornalista investigativo e ha raccolto otto storie seguendo il filo rosso dell’attentato alle torri gemelle.
Il suo obiettivo è capire come sta realmente cambiando il mondo dopo quella data, quali sono le conseguenze terribili, eppure poco considerate, che sta avendo sulla vita dei singoli cittadini.
Devo dirvi che non ho letto il libro, lo sto solo segnalando. Mi attengo dunque a quanto trovo scritto nella scheda della casa editrice e in quelle delle librerie online che lo mettono in vendita. Una di queste lo abbina al tag Disinformazione.
Un poeta per l’autunno: Giuseppe Ungaretti
Eravamo lì a dire le solite frasi fatte del tipo non esistono più le mezze stagioni e ci lamentavamo di quanto l’estate ceda troppo velocemente il passo all’autunno quando sono stata catapultata in quinta elementare. Autunno. Giuseppe Ungaretti. La mia maestra che ci chiede se riusciamo a capire il senso del verso
Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie
(non l’ho mai dimenticato). Come potevamo capirlo a dieci anni? Per noi la guerra era una pagina del Sussidiario, mai dimenticato anche quello, che dovevamo imparare a memoria. Da allora, però, Ungaretti è stato sempre presente nella mia vita, anche se, colpevolmente, non ho mai letto tutte le sue poesie.
Presentazione di Un giorno mi troverai, di Kim Edwards
Kim Edwards, autrice del bestseller Figlia del silenzio, torna con un grande libro edito da Garzanti e presentato al Festival della Letteratura che si apre oggi a Mantova, Un giorno mi troverai. Il libro, già edito all’estero, si è guadagnato l’Indie Next List Great Reads, il più prestigioso premio dei librai indipendenti americani conquistandosi anche una prima posizione nelle classifiche delle vendite americane e inglesi. Il libro è stato dichiarato come una produzione certamente più matura dell’autrice che ha dalla sua parte un sincero interesse per la letteratura. Kim Edwards, infatti, insegna letteratura all’università del Kentucky, a Lexington, dove vive insieme al marito e alle figlie e da sempre scrive e per se stesse mentre, solo negli ultimi anni, il mondo editoriale ha scoperto il suo talento. La Edwards è autrice di una raccolta di racconti, The secrets of the fire king, ed è finalista del prestigioso PEN/Hemingway Award dopo esserci aggiudicata il Whiting Award e il Nelson Algren Award.
Recensione di High & Dry. Primo Amore, di Banana Yoshimoto
Per molti il primo amore è un evento banale, solo una delle tante delusioni sentimentali, una scottatura che con il tempo assumerà la sembianze di una buffa cicatrice da accarezzare con un po’ di nostalgia. Per Banana Yoshimoto, però, il primo amore può essere un’emozioni grandiosa, un evento della vita di una’adolescente speciale che merita di essere raccontato. La protagonista del libro è Yūko, una ragazzina di 14 anni appassionata di pittura e arte. Yūko vive con la madre e, nel libro parla in prima persona della mancanza del padre, della nostalgia dei momenti vissuti in famiglia e del suo rapporto con la madre, spettatrice in prima fila della crescita della figlia che adora più di ogni altra cosa. Yūko però non è un’adolescente come tante altre. Yūko è in grado di vedere cose che gli altri non vedono, di ascoltare i pensieri di chi le è accanto grazie a un’innata sensibilità e a una grande maturità che la distingue dalle altre compagne di scuola. Proprio per queste sue caratteristiche, il giovane insegnante di disegno della scuola della ragazzina, il signor Kyū, un artista riconosciuto che vive della sua arte e maestro di disegno, che ha il doppio dei suoi anni.
AbeBooks: i libri fuori catalogo e low cost
Non so se è capitato anche a voi, ma spesso mi ritrovo a dover fare pulizia e sfogliare vecchi giornali alla ricerca di materiali interessanti da ritagliare e notizie da rileggere e approfondire; è una situazione che si ripete spesso e che molte volte mi porta a voler acquistare un libro che risulta poi essere fuori catalogo o fuori stampa. Una scoperta davvero fastidiosa che, per quanto mi riguarda, ha finalmente trovato una valida soluzione.
Le 120 giornate di Sodoma, del Marchese De Sade
La prossima persona che incontro che mi indica il Marchese De Sade come uno scrittore erotico, beh, si beccherà davvero una bella risata. Devo avvertire i lettori, il tema è forte, ma la recensione è sicuramente sentita da parte mia. Le 120 giornate di Sodoma, dell’autore sopra citato, è forse la sua opera più conosciuta insieme a Justine: può essere etichettato come una lista di abominii.. non come un romanzo erotico.
Come l’acqua per il cioccolato, di Laura Esquivel
Come l’acqua per il cioccolato di Laura Esquivel è forse il libro più romantico esistente in assoluto, almeno secondo il modesto punto di vista di chi vi scrive. Cresciuta con la visione del film e le calde ambientazioni del Messico appena arrivata all’età per farlo ( e appena trovatolo in libreria) non mi sono fatta sfuggire l’occasione di acquistarlo. Si tratta di uno dei libri da me più amati in assoluto. E per svariate motivazioni che ora vi racconterò nel corso della recensione.
Il sogno del villaggio dei Ding, di Yan Lianke
E’ la seconda volta che leggo un romanzo sui venditori di sangue cinesi. Il primo, alcuni anni fa, è stato Cronache di un venditore di sangue di Yu Hua, che mi aveva sconvolto. Da allora ho letto sempre con interesse e devo dire con un certo dolore romanzi e saggi che raccontano della vita dopo la Rivoluzione Culturale.
Ecco perché mi ha incuriosito anche Il sogno del villaggio dei Ding, edito da una casa editrice che apprezzo ormai da mesi, la nottetempo. Come in buona parte dei villaggi cinesi, anche in questo la povertà è estrema. Quando dall’alto arriva l’ordine di donare il sangue, però, tutti si rifiutano. Finché non viene organizzata una gita, in una città vicina.
Sorpresi dalle nuove costruzioni, dai bagni in casa, dall’abbondanza di cibo, dal fatto che chi dona il sangue, uomini e donne, sembrano stare tutti i bene, anche gli abitanti del villaggio si convincono a fare la loro parte. Donare sangue non li priverà della loro forza, anzi regalerà loro qualcosa in più.
Le notti di Salem, di Stephen King: recensione
Le notti di Salem è uno dei libri chiave tra quelli scritti da Stephen King. Non solo perché tra quelli dotati delle storie “meglio” scritte dall’autore, ma perché (inutile dirlo?) strettamente legate alla saga della Torre Nera. In questo caso il legame poi è davvero molto forte, poiché un personaggio che qui riteniamo come secondario, negli ultimi tre episodi della saga conquista un ruolo da protagonista di tutto rispetto. Ma andiamo con ordine ed occupiamoci prima di questa storia.