Richard Stallman contro gli ebook: violano la privacy

Vedere un programmatore stagliarsi contro un ebook era forse probabile quanto vedere un asino volare. Fino ad ora almeno. Richard Stallman, noto programmatore americano ed esponente del movimento del software libero lo ha fatto. Sfogandosi contro quello che ci sarebbe dietro i libri elettronici: la volontà di produttori ed editori di violare la privacy degli utenti, non rispettando quelli che è il naturale diritto alla riservatezza. 

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Leggere in bagno? Da oggi lo si fa con il Kindle


Oggi togliamo un po’ di sacralità alla cultura e ci trasferiamo nel quotidiano, in una stanza della nostra casa in particolare. Quello che vedete nella fotografia è lo stipetto di un bagno ed è corredato di tutto ciò che serve in questa privatissima stampa, comprese le riviste. Un mio amico aveva realizzato persino un vero e proprio scaffale in cui poter mettere una trentina di numeri dei suoi settimanali e mensili preferiti. Anche io sono una di quelle persone che si circonda di giornali. Solitamente li poggio sulla vasca da bagno e solitamente non sono troppo impegnativi.

C’è stato però un tempo in cui in bagno ci tenevo dei veri e propri libri. Non quelli piccoli della collana Toilet o Lineagialla, ma veri e propri romanzoni. Erano però altri tempi: avevo tempo da perdere e necessità di sfuggire alle pressioni familiari. Ad ogni modo il popolo dei lettori della stanza da bagno è davvero numeroso. Credo anche che con gli eReader e con i Tablet il gruppo si farà più numeroso.

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Ebook, cresce il mercato italiano dei titoli

Il rapporto tra italiani ed ebook è uno degli argomenti in ambito editoriale più discusso. La forte voglia di rivoluzionare il mercato e portare più lettori al proprio mulino spinge editori e produttori a tenere sotto costante osservazione le statistiche in materia. Che mostrano cambiamenti in positivo ma anche tante lacune, come sempre di nascita importante. Il problema? Sempre il prezzo. Sia per i libri elettronici che per i loro lettori, gli ereader.

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Con gli eBook addio ai libri usati

Ieri sera mi stavo gustando per l’ennesima volta 84 Charing Cross Road, il film che racconta della corrispondenza tra la scrittrice e sceneggiatrice americana Helene Hanff (nota per aver sceneggiato Ellery Queen) e il libraio londinese Frank Doel. Se non lo avete mai visto e amate i libri ve lo consiglio.

Ad ogni modo, c’è un passaggio del film in cui Doel spedisce alla Hanff un libro di seconda mano e lei gli scrive raccontandogli quanto sia bello comprare un libro usato, scorrere le note o i segni di chi ci ha preceduto. Un po’ come inoltrarsi in un bosco e scoprire le tracce di chi ha segnato il sentiero prima di noi.

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Apple, aggiornato iBooks alla 3.1

In materia di ebook, la Apple si trova in questo momento in una situazione molto delicata. La sua nuova politica di distribuzione di libri elettronici sta infatti mettendo a dura prova tante piccole realtà del settore, agitando le acque delle case editrici, che non ci stanno a subire senza ferire colpo uno stravolgimento del mercato.

L’azienda di Cupertino sembra però intenzionata ad andare avanti per la sua strada ed al contempo migliorare la propria dotazione. Proprio nelle ultime ore ha reso disponibile al download iBooks 3.1, un aggiornamento della sua applicazione per la lettura degli ebook e dei pdf.

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Wowio: pubblicità sugli eBook gratis

Qual è il prezzo da pagare per un eBook gratis? Un minuto o poco più di pubblicità, pare. Wowio, un gruppo di venditori indipendenti, ha da poco comunicato di aver lanciato sul mercato editoriale una nuova politica, un metodo che assicurerà guadagni al gruppo e agli autori grazie alle cifre ottenute dalla vendita di spazi pubblicitari piuttosto che dalla vendita dei titoli inclusi nel catalogo.

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Ebook a scuola, un passo in avanti

Avevamo già parlato dei libri elettronici e di un possibile loro sbarco in ambito scolastico. Uno dei problemi più grandi riscontrati in tal senso riguardava la poca capacità degli ereader attualmente in commercio di piegarsi alle esigenze dello studente.

Non si tratta di scuse campate in aria. Non più tardi di qualche settimana fa un clamoroso rifiuto nei confronti di Amazon e Kindle DX è stato posto in atto dalla Washington University. La colpa? Il lettore risultava poco versatile.

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Amazon, gli ebook sorpassano i libri cartacei

Amazon celebra la vittoria degli ebook sul cartaceo. O per meglio dire  il soprasso dei suoi ebook nei confronti dei libri tradizionali che lo stesso ha posto in vendita. Un successo importante, arrivato per diretto annuncio del Ceo Jeff Bezos, che ha condiviso la propria soddisfazione attraverso un comunicato ufficiale.

Si tratta di una notizia che sebbene non del tutto inaspettata, specialmente in base a quelli che sono normalmente i risultati dell’editoria statunitense, non manca di fare sensazione, specialmente nel nostro paese, ancora quasi del tutto impermeabilizzato purtroppo, rispetto alla pioggia mondiale degli ebook.

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mario desiati

Ebook gratis con Repubblica

mario desiatiFinalmente qualcuno pensa a noi italiani possessori di eReader. Invece del solito allegato cartaceo, Repubblica propone ben 14 eBook scaricabili dal sito del quotidiano. Le sorprese perònon finiscono qui.

Per cominciare si tratta di download gratuiti. In secondo luogo si tratta di autori contemporanei e non dei soliti classici con i diritti d’autore scaduti. Infine, si tratta di autori italiani, pugliesi per giunta. Il primo titolo, Neppure quando è notte di Marco Desiati (autore candidato al Premio Strega), romanzo edito dalla peQuod nel 2003 e già disponibile per il download.

Narrato in prima persona dal protagonista, Franz Maria, pugliese sbarcato nella capitale, il romanzo ci trascina in una Roma davvero inusuale. Cito dal sito della peQuod:

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Enciclopedie di carta: le comprate o preferite Wikipedia?

enciclopedia britannica

Da bambina e da ragazza ho consultato sempre molto enciclopedie e dizionari. Per me, come per molti, il primo approccio alle pubblicazioni divulgative sono stati i famosissimi Quindici, che mia madre ancora custodisce in attesa che io o mia sorella ci decidiamo a reclamarli. A volte mi sembra di ricordarne l’odore e il rumore delle pagine.

Devo ammetterlo: se qualche hanno fa avessi compreso la portata ed il valore di Wikipedia non so se avrei speso i soldi che ho speso per una classica enciclopedia. Non che mi sia realmente pentita dell’acquisto: mi piace vedere quei bei volumi rossi tutti in fila sulla mia libreria.

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