E’ difficile parlare di sé, un’intervista a Natalia Ginzburg

Marino Sinibaldi, giornalista, ideatore e storico conduttore della trasmissione radiofonica Fahreneit, in onda ancora oggi su Rai Radio tre, intervistò Natalia Ginzburg nella primavera del 1990, circa un anno e mezzo prima che la scrittrice morisse.

L’intervista e gli interventi della Ginzburg registrati nelle quattro puntate della trasmissione radiofonica Antologia, sono stati poi trascritti e riproposti da Einaudi nel volume E’ difficile parlare di sé, che vede una l’autrice in copertina in una posa curiosa, mentre scruta l’osservatore, come a volerlo ammonire sui risultati dell’incontro.

Il volume è stato curato anche da Cesare Garboli, amico intimo della scrittrice, e da Lisa Ginzburg, sua nipote. Nel riproporre l’intervista, i curatori hanno deciso di tagliare o semplificare soltanto le domande e gli interventi dei giornalisti e di lasciare invece inalterate le risposte di Natalia Ginzburg, anche quando contenevano inesattezze o quando l’intervistata faceva confusione con le date.

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Pubblicare a pagamento o pubblicare gratis?

Intanto chiediamoci perché dovremmo autopubblicarci. Un conto è auto pubblicare un piccolo libro che magari è nato solo per celebrare un evento familiare (un particolare album di ricordi, una ricerca storica sulla famiglia e via dicendo) un conto autopubblicare un romanzo o un saggio prima ancora di averlo mandato in visione a qualche casa editrice.

In pratica vi sto dicendo: non fatevi consigliare dalla fretta di voler vedere stampata la vostra opera. Rivedetela e correggetela a più riprese, scegliete con cura gli editori a cui mandarla, assicurandovi prima che abbiano in catalogo opere simili a quelle che intendete proporre. Poi aspettate. E se non succede niente?

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Scuole di scrittura creativa: quali servono davvero?

Gli italiani, lo abbiamo detto, sono un popolo di scrittori, ma un popolo di scrittori piuttosto insicuri o poco preparati e dunque estremamente bisognosi di scuole di scrittura, che negli ultimi anni fioriscono in ogni parte dello stivale. Alcune a pagamento, altre gratis.

Ci sono naturalmente le scuole di scrittura creativa famose, come ad esempio la Scuola Holden di Torino che ha come preside Alessandro Baricco e presso cui ha studiato l’ormai famoso Paolo Giordano, che nella stessa scuola ha incontrato la sua editor e agente.

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I promessi morsi di Anonimo Lombardo ovvero Lucia alle prese con un licantropo

Esce per Rizzoli I promessi morsi di Anonimo Lombardo. Un bel volumone di 378 pagine per un costo di 16,50 euro se volete l’edizione cartacea e 11,99 per il formato ePub. Di cosa parlerà mai questa rivisitazione del famosissimo romanzo? Cito testualmente dal sito della Rizzoli:

[..] Gli sposi promessi non sanno ancora che dovranno affrontare un tentativo di rapimento, una fuga in un monastero di Monza dove si praticano riti innominabili, il complotto di una stirpe oscura per conquistare lo Stato di Milano, una rivolta contro i nobili affamatoti e succhiasangue, l’entrata in scena di un bandito licantropo, la calata di un Esercito Fantasma, lo scoppio di una pestilenza che stermina due terzi della popolazione, e un flagello ancora più spaventoso… “I promessi morsi” è il libro che Manzoni avrebbe potuto scrivere se fosse stato un autore di romanzi gotici.

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John Le Carré: i suoi manoscritti a Oxford

Quando uno scrittore ha amato la letteratura e ha amato tanto il suo lavoro, la rappresentazione più pura della creatività e dell’immaginazione, è quasi spontaneo donare tutto se stesso a ciò che l’ha reso celebre e che ha dato un senso alla sua vita.

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10 righe dai LIBRI: le dieci righe che amate di più

Ecco un altro concorso, che scadrà il prossimo 8 marzo, che sicuramente piacerà a tutti gli amanti dei libri e grazie al quale potrete vincere interessanti premi. Partecipare è molto semplice: non dovrete fare altro che collegarvi al sito web dell’ente organizzatore e seguire le indicazioni. Ogni lettore dovrà scegliere le dieci righe, e solo dieci, dall’opera letteraria che preferisce che potrà essere un libro già letto o ancora da leggere, un libro pubblicato o inedito e postare le dieci righe sul sito web. Al concorso hanno offerto alcuni dei titoli migliori molte case editrici italiane (Salani, Elliot Edizioni, Castelvecchi, Ponte alle Grazie, Newton Compton, Bompiani,  Testepiene, Fazi Editore, Edizioni Angolo Manzoni) che hanno scelto di regalare libri da offrire ai vincitori che avranno scelto le 10 righe migliori.

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Harry Potter, I love shopping e i libri più contestati del nuovo millennio

Secondo quanto riportato dall’Ala, American Library Association, l’intera saga di Harry Potter è al primo posto tra i libri più contestati del ventunesimo secolo. I motivi credono siano noti più o meno a tutti.

In sintesi, sembra che la lettura delle imprese del maghetto e dei suoi soci possa spingere bambini e ragazzi verso le arti della stregoneria e dare loro una visione irreale della vita, predisponendoli così ad incontri ed esperienze decisamente pericolosi.

Se pensate che simili contestazioni siano tipiche solo di alcune comunità protestanti d’oltreoceano, sappiate che anche molti esponenti del mondo cristiano, a volte anche cattolico, si sono lasciati andare a simili dichiarazioni. In rete, naturalmente, non è troppo difficile trovare argomentazioni contro la saga, anche in lingua italiana, se proprio volete curiosare. Io però mi chiedo: e della pericolosissima chick lit non parla nessuno?

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Random House sbarca su iBookstore: vince l’agency model

Randome House è ufficialmente su iBookstore con 17.000 titoli. Se questa notizia non vi dice niente, allora seguitemi per un breve ripasso sulla nuova editoria digitale e sulle nuove modalità di distribuzione degli eBooks.

La Random House è un colosso dell’editoria, il più grande in assoluto di lingua inglese con un mercato grande praticamente quasi come mezzo mondo. Nata nel 1927 negli Stati Uniti, è stata acquistata nel 1998 dall’altro colosso, tedesco, Bertelsmann. Questo per darvi un’idea delle proporzioni.

L’agency model è un sistema di distribuzione e vendita molto più agile del sistema tradizionale e che il mercato degli eBooks sta rilanciando in pieno. Con il vecchio sistema, un libro prima di arrivare nelle mani di noi lettori passa dall’editore ad un distributore e infine al libraio.

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Aspettando Godot: dopo il libro ora anche il videogame

Dopo la creazione del videogame de Il Grande Gatsby di cui vi avevamo parlato in precedenza, ora lo stesso produttore affronta una nuova opera che, nella stessa semplicissima grafica da 8 bit e con una colonna sonora che tanto ricorda i giochi da console degli anni ’80, ecco che viene proposta a tutti gli amanti della lettura e dei giochi anche la versione gioco di Waiting for Godot (Aspettando Godot), opera teatrale di Samuel Beckett che permetterà a tutti i lettori di calarsi tra le pagine della storia e dare così vita e rendere materiale il simbolismo proposto nell’opera. Sul web il toto-videogame è già scoppiato: quale sarà il prossimo videogame a essere riproposto al pubblico del XXI secolo così avvezzo alle console interattive?

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