Simone Cristicchi, storie di guerra

Due giorni fa, a pranzo, si discuteva di quanti ultracentenari ci sono in Italia. Mio nonno è morto quando avevo diciotto anni e ho sempre rimpianto di non aver registrato i suoi racconti sulla guerra. Credo che pochi di noi si rendano conto del patrimonio storico rappresentato dagli uomini e dalle donne di una certa età.

Sicuramente se ne è reso conto Simone Cristicchi, il cui nonno è tornato dalla guerra, pur portandola da allora sempre dentro di sé. Cristicchi ha pensato bene di intervistare gli italiani e le italiane ancora in vita e che ricordano benissimo gli anni della seconda guerra mondiale e ha riportato i loro racconti, senza reinterpretarli o trasformarli.

Non ho ancora letto il libro, uscito ieri per la Mondadori, ma credo che sia uno di quei testi da leggere, conservare e proporre non solo alle nuove generazioni (cui attribuiamo sempre una sorta di colpevole inconsapevolezza) ma anche ai quarantenni di oggi che, a meno che non abbiano parenti e amici che sono su fronti extra italiani, non sanno e non capiscono fino in fondo quanto una guerra possa devastare, non solo fisicamente, sia chi si trova al fronte sia chi si trova a casa ad aspettare.

[…] La maggior parte dei racconti di “Mio nonno è morto in guerra” è nata grazie al prezioso contributo di tante persone che hanno donato incondizionatamente e con passione civile la propria testimonianza di vita. A questo mosaico di memorie riesumate, a questo album di aneddoti in bianco e nero, manca sicuramente più di qualche tassello: è un’opera incompiuta per definizione. Sono gli appunti di viaggio di un “ricercautore” che ha attraversato l’Italia senza stancarsi mai le gambe e le orecchie, pronto ogni giorno ad ascoltare una nuova voce, a decifrare altre rughe, ad imparare una sfumatura inedita, felice di riempire quelle pagine bianche… (Simone Cristicchi)

Autore: Simone Cristicchi
Titolo: Mio nonno è morto in guerra
Editore: Mondadori
Anno: 2012
Pagine:166
Prezzo: 16,00
Prezzo eBook 9,99
ISBN 8804617705

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